Sicuramente, l’articolo 21 della nostra Costituzione è uno degli articoli più importanti, poiché sancisce un principio fondamentale che nei secoli passati, quando le nazioni erano rette da regimi assolutistici o totalitari, non era osservato e anzi era fonte di persecuzioni e di repressioni.
Ma cosa significa in generale “libertà di opinione”? Ebbene, la libertà di opinione è la libertà di esprimere il proprio pensiero, di divulgarlo e dunque di ottenere pure consenso o dissenso.
La libertà di opinione è un diritto costituzionale assoluto ed è su esso che viene basata la democrazia.L’articolo 21 della Costituzione è la libertà di manifestare, di esprimersi. E’ una libertà che la Costituzione garantisce, è una libertà di tutti noi cittadini senza nessuna discriminazione.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La libertà di manifestazione del pensiero è tra tutte le libertà civili, sicuramente la più importante ed espressiva perché interessa da un lato, la vita spirituale dell’uomo e il patrimonio, le idee di cui egli è portatore, dall’altro la sua partecipazione alla vita e al progresso del paese. Ogni regime democratico che favorisca la realizzazione dell’individuo come singolo e come membro della collettività politica organizzata, si caratterizza per il fatto che prima ancora delle altre libertà civili, consente ai cittadini di farsi delle convinzioni e di esprimere il proprio pensiero in tutti i campi.
La garanzia della libertà di pensiero e della sua manifestazione costituisce una condizione imprescindibile per la stessa sopravvivenza di un regime democratico perché essa assicura la formazione di un convincimento personale, da parte di ciascun cittadino, e di un’opinione pubblica criticamente fondata che costituiscono la base ideologica di ogni regime democratico.
E’ significativo come la libertà più colpita dai regimi autoritari e dittatoriali passati e presenti, sia proprio la libertà di manifestazione del pensiero che è compressa generalmente attraverso la censura politica e il soffocamento della stampa.
Nell’ordinamento costituzionale italiano il diritto di manifestare il proprio pensiero è sancito per tutti dall’articolo 21 della Costituzione e consiste nella facoltà riconosciuta al singolo di manifestare il proprio pensiero in modo pubblico e di farne propaganda con qualsiasi mezzo.
La Costituzione garantisce la libertà di pensiero intesa sia come libertà di pensare e di avere idee personali senza poter essere discriminato in base ad esse, sia nel suo aspetto strumentale o dinamico, come libertà di estrinsecare il proprio pensiero in qualsiasi luogo adatto a divulgare le proprie idee.
Il costituente ha inteso assicurare ad ogni individuo la giuridica possibilità di avere opinioni personali e di manifestarle.
Per quanto riguarda il contenuto della manifestazione del pensiero è innegabile che la garanzia costituzionale riguarda e si applica a qualunque tipo di messaggio s’intenda diffondere.