LAURIANO. Il Tricolore non sventola il 25 Aprile. Perché?
E’ stato un 25 Aprile “singolare” in tutti i Comuni Italiani. Senza cerimonie aperte al pubblico, senza cortei, senza partecipazione esclusa per quella dei sindaci e, al massimo, un rappresentante delle associazioni partigiane o degli alpini o dei combattenti e reduci.
A Lauriano, paese a pochi chilometri da Chivasso, è stata una festa della liberazione anche senza bandiere.
Il Tricolore – che mai come in queste settimane sta sventolando sui balconi e alle finestre delle case degli italiani – non è stato messo sia al Monumento ai Caduti per la Libertà di Lauriano sia a quello di Piazzo.
Perché? In paese ci sono molti punti interrogativi e poche risposte.
Walter Lana, presidente dell’associazione Alpini di Lauriano e Monteu da Po, non vuole commentare. “Noi abbiamo messo a disposizione, come al solito, le corone. Sul perché le bandiere non siano state issate, non so rispondere. Certo, come rappresentante di un’associazione di ex combattenti, è una cosa che ha messo un po’ di tristezza”.
Chi invece ha voglia di chiedere spiegazioni è il gruppo consiliare Lauriano e Piazzo Domani.
“È molto triste che, per la prima volta in 75 anni, il tricolore italiano non abbia sventolato ai monumenti ai Caduti per la Libertà di Lauriano e Piazzo – affermano i consiglieri minoranza di Lauriano e Piazzo Domani, Emmanuele Serlenga, Renato Dutto ed Andrea Sacchi -. Il giorno della festa della Liberazione senza che sul pennone sia stata issata la bandiera per la quale i nostri Martiri sono caduti. Inaudito. Un fatto molto grave, anche sotto il profilo istituzionale. Speriamo che non accada mai più”.
Il gruppo consiliare di Lauriano e Piazzo Domani segnalerà quando accaduto al prefetto di Torino e presenterà un’interrogazione a risposta scritta per chiedere al sindaco di Lauriano spiegazioni su quanto accaduto.