L’Assessore Valter Porrini spara a zero sulla Portezione Civile. Martedì 12 novembre, in Consiglio Comunale, ha attaccato duramente i volontari giustificando la decisione della maggioranza di inserire una modifica (poi stralciata in seguito alle dure proteste della minoranza) al Regolamento Comunale che avrebbe previsto parametri più rigidi di selezione, terribilmente stridenti con una delle attività che, da che mondo è mondo, vengono mantenute nei piccoli Comuni grazie al puro volontariato.
Incredibile ma vero: chi desidera entrare, secondo l‘articolo 3 al centro della discussione, avrebbe dovuto partecipare ad un bando pubblico, sostenere un corso, tentare l’accesso alla graduatoria per la scelta dei “volontari idonei” stilata dall’Amministrazione Comunale in base ad un punteggio attribuito ad ogni candidato, conservando un elenco degli esclusi dalla selezione per un eventuale “ripescaggio”.
“Sulla carta sono tutti fenomeni – ha esordito Porrini – ma sono sempre i soliti sei che girano. Quando ci sono le feste sono tutti in prima fila. Ma per il resto… quando c’era bisogno di loro non c’erano. Allora che stiano a casa. La Protezione Civile così non funziona“. Un commento durissimo, rivolto ad un paio di episodi, relativi alle ricerche di alcuni dispersi operate nei mesi scorsi.
“Che un Assessore sminuisca così la Protezione Civile è inammissibile” si è indignato il capogruppo della minoranza Stefano De Bei chiedendo allo stesso Porrini se sappia minimamente cosa significa operare in divisa gialla, non avendola mai portata. “Guarda, senza farlo, l’ho fatto” ha risposto mister muscolo. “Forse è da quando ci sei tu che il gruppo non funziona” lo ha provocato ancora De Bei prendendo le difese dei volontari.
Uno scontro tra paroloni e diti puntati ammorbidito, come al solito, dall’intervento del capogruppo di maggioranza Davide Biava. “L’intenzione – ha cercato di calmierare i toni quest’ultimo – è sare una parvenza di serietà alla Portezione Civile”.