“La Roma si è rinforzata molta ed acquisito molta autostima e consapevolezza nei propri mezzi. Ma battere la Juve è sempre molto difficile. E noi vogliamo rivincere lo scudetto”. Così Allegri, alla vigilia del big match. “La Roma è in crescita, ha fatto un buon mercato, ma anche noi. Alla partita di domani ci arriviamo alla pari.
“E’ una partita importante ma non decisiva: – dice Allegri – ci saranno ancora 32 giornate e 96 punti a disposizione”.
“Una squadra è forte indipendentemente da un risultato e non può farsi condizionare per tutta la stagione da questo – spiega l’allenatore bianconero -. La stagione è molto lunga, una partita positiva o negativa non può precludere nulla”.
Totti “ha fatto la storia del calcio italiano, come altri numeri 10, Baggio e Del Piero. Hanno tanto in più rispetto agli altri”. Lo ha detto Massimiliano Allegri, a Vinovo. “Totti si tiene bene, Garcia lo gestisce bene, Francesco ha grandissima tecnica ed è campione di affidabilità ed esperienza”.
“Rimpianti di non essere andato alla Roma? Nella mia vita non ho mai avuto rimpianti, quando una fa una scelta in quel momento è sempre quella giusta”. Massimiliano Allegri risponde così a una domanda sulla scelta dell’anno scorso:: preferì rimanere sulla panchina del Milan quando era a un passo da quella giallorossa. “A posteriori – prosegue il tecnico della Juve – si può discutere su quello chi si sarebbe potuto fare. Ho scelto di rimanere al Milan, ero sicuro di me stesso a prescindere da come sono andate le cose. Ora sono allenatore della Juve; se fossi andato alla Roma magari non sarei qui ora”.