Domenica prossima 27 luglio 2014 partiranno per un viaggio verso il Mozambico otto giovani di Ivrea, tre giovani di Vercelli e due preti di Vercelli per passare una ventina di giorni nella missione di Maimelane e Inhassoro in Mozambico.
Sono giovani che si sono formati nella Pastorale giovanile di Ivrea e Vercelli e che intendono passare le loro vacanze vicino ai giovani di quelle città. Ad accoglierli ci saranno tre missionari preti e una missionaria laica di Cigliano: don Josè Bergesio, (di Ivrea), don Carlo Donisotti e don Pio Bono (di Vercelli) e Caterina Fassio (di Vercelli). Il programma preparato per loro è molto impegnativo: ecco cosa scrive padre Josè Bergesio:
“Carissimi,
la partenza é ormai in arrivo e fervono i preparativi da ambo le parti.
Anche se un po in ritardo, vi mando una lista di idee sul da farsi:
– Animazione: * coi bambini dei 4 asili (uno a Maimelane e 3 all’interno) tenendo conto del tempo a disposizione, lingua differente e vostra disponibilità capacità. * Coi 200 ragazzi del Centro Giovanile dai 7 ai 16 anni, sempre con gli stessi interrogativi. * Con i 2 collegi femminile (16 ragazzine) e maschile (24 ragazzi), dagli 8 ai 16 anni.
– Liturgia: Eseguire , secondo l’opportunità, almeno un canto liturgico, semplice, in italiano ed eventualmente partecipare, imparando prima, ad alcune danze liturgiche locali. Filmare, discretamente, le liturgie a cui si assiste per poi magari impararle bene ed eseguirle in Italia secondo le opportunità. Acquistare anche vestiti e strumenti locali, imparare a vestirli ed usarli per animare eventuali incontri-celebrazioni in Italia.
– Lavori manuali: * Inverniciare i banchi della missione (lavoro facile alla portata di tutti, ma forse può sporcare: prevenirsi)
* Iniziare la costruzione di un campetto polivalente (pallavolo, ecc….) ammucchiando materiale (pietre, sabbia,..) per poi finirlo, se Dio vorrá, nelle ferie di fine anno magari, chissà, con la venuta di altri volontari dall’Italia.
– Visite ai villaggi con celebrazione della Messa seguita da intrattenimenti con la popolazione locale. Son previste 4.
– Incontri coi giovani del centro e delle comunità. Questi lavorano o vanno a scuola (in buona parte) ma si cercherà di instaurare un rapporto forte con loro sfruttando le varie attività programmate ed inventandone altre. Es.: fare assieme i vari lavori e liturgie, programmare assieme alcune passeggiate e feste,…
– Escursioni turistiche. Sono previste 4 o 5: 1 all’isola, 2 (o 3) alle spiagge e 1 alle saline. Non é possibile visitare il parco per la guerriglia nelle prossimità.
– Riflessione-revisione sulla realtà vista e vissuta in missione, sfruttando le serate”.
Anche le loro valigie sono piene di tante cose utili. L’importante però è ciò che sta nel loro cuore e che da tanto tempo stanno desiderando. Sì, senza dubbio tutto dipende dal desiderio di esserci e di vedere cose che possono davvero cambiare una vita, anzi noi speriamo, molte vite, come le nostre.
Li salutiamo e auguriamo loro buon viaggio di andata e ritorno. Salutateci gli amici che sono laggiù: Padre José Bergesio, Padre Carlo e Padre Pio.
Don Matteo G. Somà, e tutta l’equipe del Centro missionario di Ivrea