“Un psicologia malata sarebbe propria di chi contesta il Tav in Vasusa…”. Frasi forti. Frasi offensive. Frasi pronunciate daLivio Dezzani coordinatore del seminario dal titolo “Le grandi infrastrutture: uso, riuso e crescita dell’economia locale”.
Come palcoscenico la seconda edizione di Expoelette, il Forum internazionale delle donne al governo della politica e dell’economia, svoltosi nello scorso fine settimana nel castello di San Giorgio.
Quando il consigliere Francesca Frediani l’ha sentito, non foss’altro che c’era anche lei tra gli ospiti, non ci ha più visto.
“A prescindere dalla scarsa attinenza con il tema centrale del Forum, condanno fermamente l’affermazione- ha detto – Come donna, eletta nelle istituzioni, e come cittadina da sempre contraria a questo progetto, considero questa uscita offensiva e lesiva della dignità di chi da anni liberamente contesta questa grande opera….”.
E poi ha anche aggiunto: “E’ preoccupante la conduzione generale di tale seminario in cui, a partire dall’intervento del commissario di governo Foietta, non è stato concesso spazio al tavolo dei relatori ad alcuna voce che potesse esporre le ragioni dell’opposizione all’opera. Spero che fin dalla prossima edizione del Forum venga garantita adeguata pluralità su temi importanti come le grandi opere che riguardano il Piemonte.…”.
Fin qui la polemica. L’unica. Per il resto tutto come da copione, con
tre giorni di dibattiti, seminari, presentazioni di libri, concerti e proiezioni e oltre 130 ospiti prestigiosi
Un appuntamento per discutere di filantropia, politica, finanza, governo del territorio, economia, cultura, comunicazione, moda ed enogastronomia e per affrontare temi di estrema attualità come quello dell’obbligatorietà dei vaccini, attraverso la voce e lo sguardo femminile sulla nostra società.
Filo conduttore della tre giorni è stato lo “stile delle donne”, per comprendere l’utilità di un’impronta femminile nel modo di governare e proporre una chiave di lettura contemporanea, che sappia valorizzare l’esperienza del passato e i buoni esempi, come quello di Tina Anselmi, prima donna a ricoprire il ruolo di ministro in Italia.
Tra gli ospiti di questa seconda edizione, Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti, Marie Christine Oghly, World Incoming President di FCEM (Femmes Chefs d’Enterprises Mondiales), Licia Mattioli, Vicepresidente di Confindustria, Paolo Foietta, Commissario Straordinario del Governo per l’Asse ferroviario Torino – Lione, Iolanda Romano, Commissario Governativo per il Terzo Valico, Roberta Siliquini, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, la giornalista enogastronomica Fiammetta Fadda, Fabio Picchi, chef del Ristorante Cibréo di Firenze e Andrea Zanusso, Sindaco di San Giorgio Canavese.
“Il 2017 è stato un anno molto importante. – ha commentato Valeria Siliquini, presidente di Expoelette – Abbiamo ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica e l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Inoltre, con la costituzione dell’Associazione Expoelette, avvenuta lo scorso aprile, abbiamo raggiunto il primo importante obiettivo che ci eravamo prefissate con la Carta di Expoelette, approvata a conclusione del Forum 2016. L’evento si conferma come appuntamento annuale e approfondirà un tema diverso per ogni edizione. Quello del 2018 sarà scelto a seguito di una serie di incontri per la definizione di obiettivi condivisi, che organizzeremo durante il corso dell’anno sull’intero territorio nazionale, insieme a donne, uomini e associazioni interessate a questo percorso”.
Tra gli interventi più applauditi quello di Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti.
“Esiste uno stile delle donne ed è uno stile che ama il “noi”, il gioco di squadra, il senso del bene comune, della responsabilità e della generosità” ha dichiarato.
Le ha fatto eco Licia Mattioli, vice presidente di Confindustria: “Più che stili di genere, credo ci siano stili comuni e che l’unione tra stile maschile e leadership al femminile possa dare veramente dei grandi risultati. Ci vogliono più donne perché ce ne sono troppo poche, ma ritengo che il modello vincente sia lavorare insieme, con delle logiche tipicamente industriali unite a delle logiche che arrivano più dalla famiglia e che vengono portate proprio dalle donne. Sono contenta che la legge Golfo-Mosca abbia accelerato un percorso che, comunque, era già per strada. Bisognerà vedere cosa accadrà quando la legge non sarà più operativa”.
La terza edizione tornerà al Castello di San Giorgio Canavese (To) dal 21 al 23 giugno 2018.