In Canavese diverse aziende hanno deciso di riconvertire l’attività per dare una mano nell’emergenza coronavirus. “Sfruttando capacità e competenze si sono messe a disposizione per realizzare parti di prodotti per il settore sanitario oppure hanno convertito temporaneamente la produzione per realizzare mascherine”, fanno sapere da Confindustria Canavese. Tra le prime la EmmeVi di Cuceglio specializzata nella produzione di tappeti. L’azienda, a tempo di record, ha avviato la produzione di mascherine per uso civile lavabili e riutilizzabili. Altre, come la Dex di Carema, la Ufs di Sparone, la Ergotech di Settimo Vittone e la Model Project di Scarmagno, hanno messo a disposizione apparecchiature e stampanti 3D per realizzare supporti medici, comprese le valvole Charlotte che trasformano le maschere da snorkeling in maschere per la terapia sub-intensiva. La PhoenixPCB di Ivrea, invece, sta producendo circuiti stampati destinati ad alcuni macchinari dell’ospedale di Brescia.

La EmmeVi di Cuceglio produceva tappeti