Imbrattata la targa commemorativa dei Partigiani, il pannello, collocato in Lungo Dora, che racconta gli atti di eroismo ed i sacrifici dei partigiani nel corso della seconda guerra mondiale, per ricordare coloro che resistettero al bombardamento su Ivrea, facendo saltare il ponte sulla ferrovia. Settanta sono trascorsi da allora ma la memoria non va cancellata, come tiene a ribadire l’Anpi. C’è chi invece quella storia ha cercato di distruggerla, con un po’ di inchiostro. La targa, infatti, è stata imbrattata lo scorso fine settimana. Ignoti hanno utilizzato una bomboletta nera, realizzato delle scritte sottili, quasi a matita. Hanno piazzato insulti contro i partigiani e commenti ad esaltazione della Decima Mas.
L’Anpi Ivrea e Basso Canavese, nella mattinata di sabato 7 marzo, alle 12 in punto, terrà una manifestazione, per esprimere pubblicamente sdegno contro l’ignobile atto di vandalismo. Alcuni compagni hanno preparato un cartello di risposta alle scritte ingiuriose. Esso recita: “L’unica firma che i vili sanno mettere sulla storia, è quella, a scarabocchio, della loro stupidità”.
“Come abbiamo sempre detto – sottolinea il gruppo Anpi presieduto da Mario Beiletti -, noi non cerchiamo lo scontro a tutti i costi, siamo per il dialogo, anche se rifiutiamo l’idea stessa di nazismo, fascismo, dittatura. Controproducente è alzare il tono in uno scontro che darebbe agli ignoti autori dell’atto vandalico una notorietà che essi non meritano. Ripetiamo che la mala erba del fascismo la si estirpa con la conoscenza ed il tenace, continuo lavoro con i giovani. Con questo spirito saremo presenti”.