Doveva riaprire entro fine settembre e invece la palestra comunale è ancora chiusa.
Il risultato?
I corsi di karate e quello di ginnastica sono rimasti senza tetto.
“I lavori sono stati rinviati – spiega Maurizio Modenese, responsabile tecnico della CSK di Germagnano – Io me ne sono interessato in prima persona e posso dire che non è colpa del Comune. Il problema è che sono intervenuti due artigiani con delle esigenze molto diverse tra loro. E i tempi si sono allungati”.
Mentre gli operai si sono occupati di mettere l’impianto elettrico, i piastrellisti hanno dovuto interrompere il lavoro di pavimentazione.
“Io non voglio dare la colpa a nessuno – spiega Modenese – anzi ringrazio il geometra Guido Pont che ha continuato a lavorare per la palestra nonostante non si sia sentito bene di salute. Il problema è che noi non possiamo andare da nessun’altra parte perché le altre palestre sono troppo care, o sono tutte piene di altri corsi o sono troppo piccole e non vanno bene per ospitare 25 bambini”.
La palestra della scuola Pertini di Lanzo ha lo stesso problema, manca la pavimentazione e molto probabilmente fino a fine anno non potrà essere utilizzata. A Cafasse e Balengero invece le scuole medie disporrebbero di palestre grandi e capienti ma qui i problemi sarebbero due.
“Per usare la palestra mi chiedono 35 euro l’ora, contro i 5 euro che pago a Germagnano, e poi sarebbe libera soltanto in orari serali, tipo dopo le dieci di sera, ma è improponibile per dei bambini”.
Sui lavori una cosa è certa: per le votazioni referendarie del 4 dicembre la palestra dovrà essere pronta perché lì saranno messi i seggi. Dopo, tutte le attività potranno finalmente riprendere.
