“Che si faccia luce al più presto, che la magistratura proceda nel modo più rigoroso, serio, e rapido possibile senza che questo in alcuni modo ritardi di un minuto, di un’ora o di un giorno, la realizzazione di un’opera strategica per la nostra regione, per l’intero Nord Italia, per il paese e oso dire anche per l’Europa, trattandosi di un corridoio europeo”. Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti in vista dell’incontro in programma giovedì 10 novembre a Roma al ministero con il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio e i governatori di Piemonte, Lombardia e Liguria per fare il punto sui lavori dopo l’inchiesta della magistratura su presunti episodi di corruzione nella gestione degli appalti per l’opera. “Dimostriamo di saper fare grande chiarezza, grande trasparenza, anche su qualche affermazione un po’ sgangherata che si è letta nei giorni scorsi sui giornali – ha aggiunto Toti -, e ovviamente giustizia dei torti subiti da privati o pubblici a causa del malaffare. Ma senza che al danno si aggiunga la beffa del blocco del cantiere o anche solo di un suo ritardo che non sarebbe né comprensibile né tollerabile”.
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