Le spese legali dei professionisti del Bacino 16?
Noi non le paghiamo.
Il sindaco ha risposto più o meno così al consorzio di bacino, l’ente svolge tutte le funzioni di governo di bacino relative al servizio dei rifiuti urbani. Un servizio che nei comuni consorziati nel bacino 16 è svolto dalla partecipata settimese, Seta.
Ma torniamo al nocciolo della questione: parliamo del processo per le presunte irregolarità che accompagnarono le trattative per la cessione di una quota di Seta.
L’ipotesi era di turbativa d’asta perché, secondo l’accusa, imprenditori e amministratori locali tentarono di pilotare la gara per la selezione di un socio privato di Seta.
Ebbene, il procedimento giudiziario si è concluso con l’assoluzione di tutti e tredici gli imputati “perché il fatto non sussiste”.
Oggi, però, il bacino 16 si ritrova a dover pagare spese legali dei professionisti e dei dipendenti che lavorarono per quella gara.
Parliamo, in tutto, di una cifra intorno ai 200 mila euro, una somma ripartita tra tutti i comuni consorziati.
Per Gassino trattasi di circa 10 mila euro.
Il punto, però, qui sembra essere un altro: l’amministrazione gassinese, infatti, ha spiegato che pagherà solo le spese legali dei dipendenti del bacino 16 e non quelle dei professionisti che prestarono consulenza all’ente.
“Il consorzio è tenuto a pagare le spese legali, è vero – spiega il sindaco di Gassino Paolo Cugini – ma l’inquadramento di una serie di dipendenti non era chiaro. Senza contare l’assurdo: un ente come il bacino 16 non puo’ non avere una polizza per le spese legali. Tutte le amministraizoni pubbliche ce l’hanno. Insomma, se non erano dipendenti del bacino è giusto che le spese legali se le paghino loro.
In parte trattasi di consulenti e non di dipendenti e noi quelle spese non le pagheremo, fossero anche 5 euro. Il consorzio dice che è come se fossero dipendenti ma noi siamo sicuri della nostra posizione”.
Nessun collegamento di sorta ma è ovvio che anche la “cattiva” gestione della raccolta diffferenziata non abbia aiutato in questo senso a distendere gli animi.
“Forse se, nel corso degli anni,, tutto fosse stato gestito perfettamente dal punto di vista finanzairio e operativo nessuno si sarebbe accorrto di queste spese e tutto sarebbe filato liscio ma sappiamo che non è così”.
La decisione dell’amministrazione gassinese permetterà di risparmiare circa 4 mila euro su un totale di 10 mila euro di spese legali previste per Gassino.