Gli alunni della scuola primaria “raccontano” Viotti con l’arte teatrale. Sabato 14 maggio alle 16, nella palestra comunale, gli studenti porteranno in scena Viotti Story, spettacolo nato da un laboratorio teatrale sulla figura di Giovanni Battista Viotti, a cura di Giuseppe Cardascio e Salvatore Varvaro, anime de “La Bottega Teatrale”.
«L’idea – spiegano – è nata da un suggerimento dell’insegnante Antonella De Angeli della scuola Primaria fontanettese, prima che scoppiasse la pandemia. In occasione di un incontro con noi l’insegnante illustrò un progetto portato a termine dai bambini della scuola primaria di Fontanetto, sulla figura di Viotti» spiega Cardascio. La vita di Viotti divenne così un piccolo fumetto, dal quale “La Bottega Teatrale” ha tratto una breve rappresentazione teatrale. A causa della pandemia il progetto è rimasto nel cassetto per circa due anni, fino a poche settimane fa, quando finalmente l’associazione teatrale e gli studenti hanno iniziato a lavorare sui testi. «Il laboratorio è partito a marzo. I ragazzi hanno avuto una prima infarinatura tecnica e pratica su cosa sia fisicamente e come è strutturato un teatro, con alcuni elementi fondamentali della recitazione e del movimento scenico e le modalità che regolano la creazione di un testo teatrale. La scrittura del testo non è stata semplicissima, così come la creazione della drammaturgia e delle battute. Dalla fantasia dei ragazzi scaturiva ogni cosa» continua Cardascio, che insieme a Varvaro ha condotto sui binari giusti un’ispirazione tratta da un fumetto. «Il testo ha tralasciato molte nozioni storiche per farne un romanzo teatrale, non fedelissimo alla vita reale di Viotti. E questa è stata una piccola scommessa: i ragazzi sono riusciti a capire la differenza tra realtà vera e realtà teatrale».
Le fasi della vita del musicista analizzate nella rappresentazione sono quattro: Viotti ragazzo, Viotti alla corte del Re di Francia, Viotti alla corte del Re di Inghilterra e il Viotti di oggi. «Sì, di oggi, perché vive ancora tra noi, con noi e tramite noi con una via, la scuola, il teatro e la banda musicale intitolati a lui. I ragazzi sono riusciti ad entrare ed uscire nei panni di personalità lontanissime dalla loro quotidianità e da quelle più vicine alla loro esistenza con una certa tranquillità e serenità disarmante, con uno spirito di adattamento che noi adulti facciamo ormai fatica a comprendere», concludono. Al termine della rappresentazione teatrale ci sarà una merenda organizzata dai genitori.
Federico Valletta