Quanti applausi per il debutto di “Musica Lieve” al teatro di Fontanetto. L’altra sera è salita sul palco l’orchestra del conservatorio Corelli di Messina, dal maestro Cinquegrani.
La serata ha visto impegnati i sessantacinque orchestrali in un repertorio particolare e tecnicamente molto complesso: l’Overture dal Don Giovanni di Mozart, il concerto numero 2 di Paganini con primo violino il maestro Franco Mezzena, la sinfonia numero 8 di Schubert e le strepitose danze slave di Dvorak. Il conservatorio di Messina ha una lunga e gloriosa tradizione. Nel 1955 fu intitolato ad Arcangelo Corelli, uno dei più grandi musicisti vissuti tra la seconda metà del XVII secolo e l’inizio del Settecento.
“Un sogno che si realizza” sono le parole di Giovanni Mongiano direttore artistico del teatro che a fine serata si è detto stanco ma felicissimo.
In effetti non sono state poche le problematiche per ospitare un’orchestra di questo calibro: il teatro ha dovuto fare delle modifiche sostanziali aumentando il palcoscenico ed eliminando le prime due file di posti a sedere, per poter trovare il posto necessario a tutti gli elementi dell’orchestra.
La settimana successiva, venerdì 11 marzo, verrà riproposto lo spettacolo “Lo scrigno e l’Anima”, vita di Gian Battista Viotti a ingresso gratuito. La tournée di questa rappresentazione culminerà a Mantova e verrà inserita tra le manifestazioni ufficiali della Capitale della Cultura 2016.