La Federazione Italiana Liberi Editori (File), a cui anche questa testata aderisce, esprime grande sdegno e preoccupazione per l’ennesima minaccia alla libertà di stampa che arriva questa volta addirittura da un sottosegretario del Governo italiano e prende di mira un giornale coraggioso e libero come “La Gente d’Italia”. Piena solidarietà va all’editore, al direttore, alla redazione e ai collaboratori di “La Gente d’Italia”, campioni di giornalismo indipendente,

che hanno svolto una delicata inchiesta giornalistica su alcuni appalti pubblici del Governo italiano presso la sede diplomatica in Uruguay. Stupisce ed indigna che un rappresentante del nostro Governo, invece di preoccuparsi di chiarire e fugare ogni ombra su una materia che interessa tutti i cittadini, pensi piuttosto ad avviare azioni giudiziarie proditorie e temerarie al solo fine di spaventare e zittire la libera stampa che sta esercitando il diritto-dovere di sorvegliare l’operato della pubblica amministrazione e informare i cittadini. Ci auguriamo che sulla vicenda voglia intervenire il Presidente del Consiglio per chiedere al componente del suo Governo di recedere da tale vergognosa ritorsione.
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QUI L’editoriale del direttore Mimmo Porpiglia