La minoranza va all’attacco di Favria Giovane, l’associazione di volontariato formata da giovani del paese, nata e cresciuta con il Vicesindaco Francesco Manfredi. Stavolta Lucia Valente e Vittorio Bellone hanno puntato il dito sulle modalità di organizzazione della Giornata dell’Hobbista, giunta alla quarta edizione, organizzata lo scorso 6 dicembre in Piazza Martiri della Libertà.
E’ stata pagata la Tosap, e le marche da bollo, sono stati concessi dei contributi e sulla base di quale domanda è stata rilasciata l’autorizzazione, dove sono finiti i 10 euro ad iscrizione…? Sono questi i quesiti rivolti, con tanti di citazioni di commi ed articoli di legge, dai due rappresentanti di Vivere Favria al Sindaco Serafino Ferrino, in una interrogazione scritta presentata per il Consiglio Comunale del 22 dicembre.
“L’Associazione Favria Giovane non ha percepito alcun contributo – sgombera il campo dagli equivoci il Sindaco Serafino Ferrino -. I partecipanti sono stati esentati dall’imposta da bollo, così come previsto dalla normativa vigente e comunque come prassi comune, consolidata nei confronti delle associazioni che svolgono la loro attività a fine di lucro”. E alla Giornata hanno infatti partecipato la Pro Loco, altri gruppi di volontariato, i genitori dei ragazzini che frequentano la scuola media, promotori per altro di una raccolta fondi da destinare all’acquisto di materiale didattico.
“I 10 euro – precisa inoltre Ferrino – erano previsti a titolo forfettario per il rimborso delle spese e per il buono colazione così come indicato dal regolamento allegato alla domanda di partecipazione”. Per quanto riguarda la Tosap “abbiamo concesso l’esenzione in quanto Favria Giovane ha organizzato l’evento su suolo pubblico per non e per conto del Comune”.