Dopo oltre nove ore ininterrotte di lavoro, è stato spento il doppio incendio all’interno dell’ex poligono militare delle Vaude. Il primo tra i Comuni di Lombardore e San Francesco al Campo e l’altro fra Nole e San Carlo Canavese. L’allarme poco prima delle 20 di martedì 11 febbraio, quando alcuni automobilisti hanno visto le fiamme provenire dall’area militare. In poco tempo, numerose squadre dei vigili del fuoco e dell’Aib (anti incendi boschivi) sono arrivate in zona per cercare di arginare i due roghi. Roghi che, nonostante le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Venaria siano ancora in corso, paiono essere di natura dolosa.Le operazioni di spegnimento sono state più difficili del previsto a causa delle forti raffiche di vento, il Ciara, che in questi ultimi giorni sta soffiando in tutto il nord ovest. Ma anche dal buio, che ha reso più complicato gestire la situazione. E, non ultimo, dai tanti giorni di assenza di pioggia, che ha reso ancora più secco il terreno.
Non è la prima volta che l’area dell’ex poligono militare delle Vaude viene devastata dalla mano dell’uomo. La sfilza di episodi, nel corso degli anni, è piuttosto lunga. Ma fino a oggi non si è mai riusciti a trovare i colpevoli della distruzione di un patrimonio così importante come l’ex Poligono.
Per gli inquirenti, coordinati dal capitano Giacomo Moschella, chi ha appiccato il doppio incendio può averlo fatto per eliminare le sterpaglie e rendere fertili i terreni: questo nonostante le “foto trappole”, presenti in diversi punti dell’area. Ieri, per tutta la giornata, i vigili del fuoco e i carabinieri hanno provato a trovare le tracce degli inneschi.