Al termine della seduta del 20 novembre il consiglio comunale di Cuorgnè ha votato all’unanimità un documento che concerne la situazione, sempre più disastrosa, del trasporto pubblico locale. E’ stato predisposto dall’amministrazione comunale di Chieri e proposto a tutti i comuni colpiti dai disservizi. Cuorgnè è stato tra i primi ad approvarlo, su richiesta del sindaco Pezzetto. Tutti d’accordo ovviamente nel condannare i disservizi – il malcontento degli utenti è generalizzato e non nasce certo oggi – anche se il capogruppo di minoranza Giancarlo Vacca Cavalot ha espresso delle perplessità sulla sua possibilità di incidere.
La consigliera Patrizia Ciochetti, che è una pendolare e vive i disagi sulla propria pelle, ha comunicato di aver partecipato alla trasmissione televisiva “Lavori in corso” alla quale era presente anche Marco Appendino, animatore del Comitato Pendolari. Se nell’ordine del giorno appena votato la linea Pont-Torino veniva definita come “decima classificata nella lista delle peggiori linee italiane”, le sue informazioni la collocano ancora più in basso, al 7° posto. Da persona che vive direttamente il problema, ha spiegato come la ferrovia sia “fondamentale anche per chi utilizza i bus. Arrivando in Via Fiocchetto col pullman, infatti, sono pochi i mezzi utilizzabili e fra questi c’è il 4, che è ingestibile e fa paura. Chi arriva a Porta Susa, invece, si ritrova nel centro della città e da lì può raggiungere agevolmente sia le facoltà universitarie che i Poli Ospedalieri”.
L’assessore Pieruccini si è detto “d’accordo con la consigliera. Oltre a non avere i collegamenti, i pendolari si ritrovano pure a dover pagare gli aumenti. Noi cerchiamo di fare il possibile; credo che anche la GTT avrebbe dovuto dare il meglio di sé e non l’ha dato”.
Mauro Fava, che è consigliere regionale e comunale, ha assicurato che “Oggi è stata mandata alla GTT una lettera riguardante gli aumenti. In essa chiediamo anche alla società, finché gestirà la linea, di curare almeno le condizioni delle carrozze! La situazione è scandalosa: negli ultimi giorni si viaggiava su 2 carrozze invece di 3 e non c’è un passaggio a livello – non uno – che sia a posto. Siamo sempre stati messi in secondo piano e la nostra linea trascurata”. Ha poi annunciato che la Regione ha convocato le parti per venerdì 27 novembre.
Pur d’accordo con la protesta contro la GTT e favorevole all’ordine del giorno, Vacca Cavalot – come dicevamo in apertura – è poco ottimista sulla sua utilità pratica. “Il trasporto pubblico – ha affermato – è importante per le nostre zone. Sono anni che si fanno grandi proclami e gesti eclatanti per ottenere un servizio valido ed efficiente che ci colleghi con Torino e cintura ma siamo alle solite: l’innesto di Settimo è sempre stato una cosa penosa. In quest’ordine del giorno si auspicano una serie di interventi che non so quanto siano fattibili: non so se Regione, GTT e Trenitalia abbiano i fondi per realizzarli”.