L’associazione Confartigianato Cuneo chiede “misure urgenti per salvaguardare imprese e posti di lavoro dell’Ilva”. In provincia, a Racconigi c’è una sede che produce tubi profilati in acciaio, con 147 addetti diretti fra operai ed impiegati, dove martedì 10 dicembre ci sarà uno sciopero di 8 ore, come nelle altre sedi del gruppo siderurgico- Una delegazione da Racconigi sarà a Roma per manifestare davanti al Mise. “La situazione è drammatica: – dice la Confartigianato – ci sono ritardi dei pagamenti e non si riesce a contattare gli uffici di Taranto. Le associate rischiano di chiudere, mettendo in difficoltà anche le famiglie dei nostri dipendenti”. Sono 400 aziende le artigiane fornitrici di beni e servizi per lo stabilimento di Racconigi. “Siamo sconcertati dall’esito che sta avendo la gestione della crisi da parte del Governo, – commentano Luca Crosetto e Giorgio Felici, presidente provinciale e regionale dell’associazione: – una crisi che parte da lontano e che si sta trascinando senza l’assunzione di decisioni coese e ferme nell’interesse non solo dei dipendenti diretti, ma anche delle imprese dell’indotto. C’è un problema morale rispetto alla necessità di tutelare la sopravvivenza del sistema delle imprese italiane”.
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