Aumentano per il terzo giorno consecutivo i ricoveri in Piemonte che, in attesa del pre-report di domani notte, registra anche 1.023 contagi e 22 decessi, mentre il numero di piemontesi in isolamento sale di nuovo oltre gli 11 mila.
Un campanello d’allarme, il primo dall’inizio dell’anno dopo due mesi interlocutori, che potrebbe portare la regione a vestirsi di nuovo d’arancione.
L’ultimo bollettino dell’Unità di crisi regionale non fa ben sperare: i ricoveri in terapia intensiva sono 145, quattro in più rispetto a ieri, 1.919 negli altri reparti (+14).
La Regione spera di accelerare la campagna di vaccinazioni grazie al via libera del Ministero all’utilizzo del vaccino AstraZeneca sui soggetti fino a 65 anni.
“Ora si può finalmente guardare con più fiducia al futuro – commenta l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi – È il provvedimento che le Regioni avevano invocato all’unanimità al ministro Speranza, attraverso la Commissione Salute, per allineare l’Italia alle modalità della vaccinazione adottate negli altri Paesi europei”. “Il vaccino AstraZeneca, a differenza di quello Pfizer, può essere agevolmente conservato, trasportato e utilizzato a temperature normali, tra 2 e 8 gradi centigradi, come avviene ad esempio per i vaccini antinfluenzali, per almeno 6 mesi – ricorda Icardi – si potranno quindi destinare le forniture Pfizer, che invece richiedono somministrazioni in apposite strutture vaccinali attrezzate per mantenere una catena del freddo decisamente più complessa, alla popolazione più anziana, velocizzando in modo sensibile l’intera campagna vaccinale”.
Non si placano, intanto, le proteste di chi in questi mesi ha visto i propri introiti calare drasticamente a causa della pandemia. Oggi è stata la volta dei lavoratori dello spettacolo, che si dicono pronti a occupare le strade se teatri e circhi resteranno ancora chiusi. Rischiano il tracollo duemila famiglie di giostrai, mentre per Confesercenti sono 12mila i posti di lavoro persi, tra titolari e collaboratori, nel commercio e nel turismo. Una ‘bomba sociale’ pronta a esplodere.