Alla fine, anche se c’è voluto del tempo, sono arrivati tutti. Si sta parlando dei migranti che hanno preso casa nella città dei D’Oria. Dovevano essere 30 in totale, poi il numero si è abbassato a 23 perché una famiglia di 7 persone è stata accolta in quel di Lanzo.
Gli ultimi arrivi ci sono stati venerdì pomeriggio. Dei migranti si occupano, insieme al consorzio intercomunale dei servizi socio assistenziali, le cooperative Dalla Stessa Parte e Stranaidea.
“Si tratta di 7 ragazzi molto giovani – chiarisce Gian Luca Bruna, addetto stampa delle cooperative -. Arrivano tutti dai paesi dell’Africa Occidentale, salvo uno dall’Afghanistan”.
Erano in prima accoglienza da un anno a Verbania, in un centro organizzato dalla prefettura.
“Stanno in vari alloggi tra via Kennedy e via Gazzera – aggiunge Bruna -. Nei giorni scorsi gli abbiamo spiegato le prime regole dell’accoglienza e alcuni dei ragazzi che sono qui da più tempo li hanno portati a fare un giro per la città”.
Oltre al centro cittadino, alcune persone abitano in appartamenti in Località Pich. Non sono in ogni caso previsti altri arrivi di migranti a Ciriè.
Le cooperative, tra l’altro, si occupano anche di 15 ragazzi a Germagnano, che uniti alla famiglia di Lanzo portano a 45 il totale delle persone seguite da Dsp e Stranaidea.
“La parte più faticosa è l’avvio, ma i progetti che portiamo avanti stanno andando bene – conclude Bruna -. Ci vuole pazienza, certo, ma bisogna far capire ai ragazzi accolti che in Italia c’è un certo tipo di cultura. Devono sapere, inoltre, che in questo paese non si può stare a guardare, bisogna muoversi, mettersi d’impegno e faticare, perché nessuno ti regala nulla”.
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