CIRIÈ. Un barlume di speranza nella lotta al Coronavirus. Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza diminuiscono – seppur di poco – i ricoverati per Covid-19 all’ospedale di Ciriè.
Negli ultimi giorni i positivi avevano superato il centinaio, arrivando circa a 115 ricoverati. Ad oggi sono invece 99. In Chirurgia e Urologia 27 pazienti, in Otorino-oculistica 15, in Medicina 38, in Neurologia 10, in Rianimazione 9. In attesa degli esiti del tampone, in Pronto Soccorso, pare ci sia solo una persona. Tra i ricoverati ci sono anche giovani, e da questa settimana alcuni anziani dalle case di riposo del territorio. La sensazione di medici e infermieri è che si stia andando – lentamente, certo – verso un miglioramento significativo. Un trend che si registra anche a livello nazionale con un sempre minore aumento, giorno dopo giorno, dei pazienti ricoverati, soprattutto di quelli in terapia intensiva.
Di certo ha influito il maggior numero di tamponi effettuati sul territorio della Regione Piemonte, che permette di individuare molte persone positive al Covid-19 prima che si renda necessario il ricovero in ospedale.
Oggi però è stata anche la giornata delle polemiche, per quanto riguarda le mascherine fornite agli operatori sanitari dei nosocomi dell’AslTo4. Mascherine “fallate”, inutilizzabili, come dimostrano alcune immagini che hanno fatto il giro del web.
Positiva anche la notizia di un ragazzo recatosi in pronto soccorso a Ciriè per il Coronavirus, a cui è stato trovato un tumore che ostruiva quasi del tutto la trachea e i bronchi. È stato salvato da un intervento non invasivo in broncoscopia rigida e supporto Ecmo, grazie alle équipes di Pneumologia e di Rianimazione dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Si tratta del primo caso al mondo in cui tale procedura sia stata eseguita in paziente Covid positivo con tutte le difficoltà correlate alla necessità di ridurre la diffusione dell’infezione nell’ambiente e tra gli operatori.
QUI I DATI AGGIORNATI COMUNE PER COMUNE
CORONAVIRUS IN PIEMONTE
163 PAZIENTI GUARITI, 308 IN VIA DI GUARIGIONE
Questo pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 163 (+36 rispetto a ieri), cosi suddiviso su base provinciale: 12 in provincia di Alessandria, 11 in provincia di Asti, 11 in provincia di Biella, 19 in provincia di Cuneo, 9 in provincia di Novara, 74 in provincia di Torino, 17 in provincia di Vercelli, 4 nel Verbano-Cusio-Ossola e 6 provenienti da altre regioni. Il 55% sono maschi, il 45% donne.
Altri 308 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e attendono ora l’esito del secondo.
70 DECESSI, COMPLESSIVAMENTE 924 MORTI
Sono 70 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati stasera dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 8 in provincia di Alessandria, 1 in provincia di Asti, 6 in provincia di Biella, 9 in provincia di Cuneo, 5 in provincia di Novara, 36 in provincia di Torino, 4 nel Vercellese, 1 nel Verbano-Cusio-Ossola.
Il totale complessivo è ora di 924 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 178 ad Alessandria, 38 ad Asti, 75 a Biella, 67 a Cuneo, 113 a Novara, 339 a Torino, 50 a Vercelli, 49 nel Verbano-Cusio-Ossola, 15 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
CONTAGI
Sono 9.918 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 1.384 in provincia di Alessandria, 477 in provincia di Asti, 513 in provincia di Biella, 789 in provincia di Cuneo, 861 in provincia di Novara, 4.751 in provincia di Torino, 512 in provincia di Vercelli, 419 nel Verbano-Cusio-Ossola, 95 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 117 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 456. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 31.135, di cui 17.957 risultati negativi.
CORONAVIRUS IN ITALIA
Sono complessivamente 80.572 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.937. Martedì l’incremento era stato di 2.107. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è di 110.574. Sono 4.035 i malati ricoverati in terapia intensiva, 12 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.342 sono in Lombardia. Dei 80.572 malati complessivi, 28.403 sono poi ricoverati con sintomi e 48.134 sono quelli in isolamento domiciliare.
Sono 16.847 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.118 in più di ieri. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 1.109.