Sabato 23 agosto partirà da Jerez de la Frontera la 69^ edizione della Vuelta a España con la cronometro a squadre sulla distanza di km. 12,6 per concludersi domenica 14 settembre a Santiago de Compostela. Sono 21 tappe per un percorso totale di Km. 3239,9: 5 tappe di pianura, 13 di media e alta montagna, una cronometro a squadre (km. 12,6) e 2 individuali, la prima nella decima tappa da Real Monasterio de Santa María de Veruela a Borja di km 36,7, la seconda nella ventunesima e ultima tappa a Santiago de Compostela di km. 9,7, che fisserà la classifica finale. Due i giorni di riposo (lunedì 1 settembre e martedì 9 settembre).
Presenti i più quotati specialisti delle corse a tappe, escluso il dominatore del Tour de France 2014 Vincenzo Nibali, che vinse la Vuelta nel 2010 e si classificò secondo lo scorso anno dietro lo statunitense Chris Horner.
Tra gli italiani, molto attesa la prova del giovane Fabio Aru dopo il terzo posto conquistato al Giro d’Italia. Dovrà vedersela con il colombiano Nairo Quintana, vincitore della corsa rosa, con lo spagnolo Alberto Contador, primo alla Vuelta del 2008 e del 2012, con lo stesso Horner, con lo spagnolo Valverde (primo nel 2009, secondo nel 2006 e nel 2012 e terzo nel 2013) e con il britannico Chris Froome, secondo nel 2011. Ed ancora, Samuel Sanchez, Cadel Evans, Peter Sagan, Carlos Betancur, Philippe Gilbert, Fabian Cancellara, Daniel Martin, una lunga lista di campioni che rende straordinaria questa edizione dalla quale si attendono indicazioni importanti anche in vista dei Mondiali di Ponferrada.