Mercoledì 4 novembre a Torino il progetto Wastend verrà esaminato dalla Città Metropolitana insieme ai rappresentanti dell’amministrazione chivassese. Se passerà, altri 800.000 metri cubi di rifiuti, dai residui della lavorazione di plastica e gomma al terreno provenienti da siti contaminati, pioveranno sulle teste dei chivassesi, e andranno ad allietare la serena vita agreste degli abitanti di frazione Pogliani.
Nessuno sa che cosa andranno a dire sindaco e vicesindaco a Torino. Sul sito del Comune non c’è nulla. E’ la trasparenza di Ciuffreda e Corcione.
Ed ecco che oggi martedì 20 ottobre sul sito compare la convocazione per giovedì 22 alle 16 delle commissioni Ambiente e Assetto e uso del territorio, presiedute da Domenico Barengo e Michele Scinica. Subito pensiamo: finalmente sapremo! Forse ci sarà l’assessore all’ambiente Corcione e parlerà di Wastend e della nuova discarica. Invece no: l’argomento della riunione è il “Regolamento sulla cittadinanza attiva… Su Wastend silenzio totale.
In compenso, sul sito viene annunciata la partecipazione del Comune di Chivasso, insieme a Castagneto e a Casalborgone, al “Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze” di Lugano
del 30 – 31 ottobre e 1 novembre 2015. A fare che? Naturalmente a promuovere il “territorio, con particolare riguardo ai Beni Culturali, Paesaggio, Enogastronomia”. I tre Comuni presenteranno fra l’altro i “percorsi enogastronomici, come quelli legati ai vini della Collina…”. E il salmerino, che ci è costato finora 80.000 euro, non lo portiamo a Lugano? Già dimenticato il povero salmerino? Comunque sia, una bella gita a Lugano di qualche assessore proprio ci mancava…
Però è strano che l’amministrazione non abbia pensato di proporre ai tour operator convenuti a Lugano il più attraente paesaggio della città: le quattro colline di rifiuti dei Pogliani. Trekking, motocross, escursioni guidate da esperti rifiutologi, pranzi al sacco seduti sulla monnezza, aspirazione profumi, tuffi nella roggia Campagna.