Non inganni il viso da ragazzino, né il sorriso scanzonato che spesso lo illumina. Perché Francesco 'Pecco' Bagnaia (così la sorella Carola, che ora lo accompagna sui circuiti, ne storpiava il nome quando era piccolo) ha costruito il suo titolo Mondiale della Moto2 - primo di una carriera che, già luminosa, promette di evolvere in splendente - su razionalità, stoffa e grinta da campione navigato, qualità che lo Sky Racing Team VR46 aveva intuito fin dal 2014, quando lo ha voluto con se, diventando la sua seconda famiglia. Nato a Torino il 14 Gennaio 1997, ma cresciuto a Chivasso, 'Pecco' è un talentuoso frutto della VR46 Academy di Valentino Rossi. Il suo alloro bissa quello 2017 di Franco Morbidelli. Ma il successo non è arrivato senza un prezzo, perché quella prima stagione nel Team Sky non era andata come sperato, pochi risultati e pochissimi punti. Pecco allora ha deciso di crescere, di non rinunciare al suo sogno. Ha voltato pagina e si è trasferito a Tavullia, per abbeverarsi direttamente alla fonte del talento motociclistico. Due anni nel team Mahindra per forgiarsi ed imparare a soffrire su una moto non velocissima. I primi passi sono con le moto da minicross, ma è la velocità ad attirare davvero Bagnaia. Comincia a farsi notare nelle categorie Minimoto e MiniGP, con la quale diventa campione europeo nel 2009. Nel 2010 corre nel campionato mediterraneo 125 PreGP, concludendo secondo. Nel 2011 e 2012 è nel campionato spagnolo e non sfigura al confronto col nuovo ambiente, classificandosi terzo. Nel 2013 la prima stagione iridata, in Moto3, con una Honda FTR affidatagli dal Team Italia e l'anno successivo passa ai colori dello Sky Racing Team VR46. L'anno della svolta è il 2016, il secondo da pilota ufficiale Mahindra. Arrivano le prime due vittorie nel motomondiale, ad Assen e Sepang. Chiude quarto. Nel 2017 il ritorno a 'casa', nello Sky Racing Team VR46 e l'approdo in Moto2. Chiude quinto. Vince il titolo di "Rookie Of The Year" grazie a quattro podi. E' il prologo dell'esplosione agonistica di quest'anno. Bagnaia vince subito in Qatar, per poi ripetersi ad Austin, Le Mans, Assen, Spielberg, Misano, Buriram e Motegi, seppure per la squalifica di Quartararo. Il terzo posto in Malesia gli consegna il primo titolo, il domani è già scritto: nel 2019 sarà in MotoGp, con la Ducati del Team Pramac. Il sogno è diventato realtà. Lo aspettano le sfide con i migliori.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.