Era il 1864 quando Cesare Castiglioni, medico milanese, fondò la Croce Rossa italiana. Oggi, 150 anni dopo, i principi umanitari che sono alla base del movimento sono sempre gli stessi. Umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità ed universalità. E per festeggiare l’importante traguardo, nella giornata di domenica 5 ottobre, il Comitato locale di Chivasso ha pensato ad una serie di iniziative. A raccontare cosa accadrà, spiegando anche l’importanza di tale traguardo, è Bruno Borsano, volontario del soccorso dal ’78 e dal 2005 presidente di quella sezione che, oltre a Chivasso, comprende anche le delegazioni di Foglizzo, Saluggia, Brandizzo e Casalborgone. Borsano inizia spiegando che l’appuntamento di domenica è nato dalla volontà di condividere un momento di festa con la popolazione. “Ricordare i 150 anni di servizio della Croce Rossa con i cittadini significa vivere con loro un momento di condivisione. Per questo motivo, ma anche per sottolineare il significato che per noi ha il volontariato, abbiamo deciso di aprire la giornata con dedicandoci a loro”. Infatti, dalle 8 alle 10, in piazza della Repubblica, alcune infermiere volontarie misureranno la pressione arteriosa e la glicemia a chi vorrà sottoporvisi. “A seguire, Don Davide celebrerà una Messa al Duomo e benedirà alcuni degli automezzi con cui ogni giorno lavoriamo effettuando i nostri servizi di trasporto ospedaliero degli infermi e di primo soccorso in caso di emergenze”. Ma, il presidente, orgoglioso, continua sostenendo che le attività della Croce rossa non si limitano solamente a questo. “Bisogna sottolineare che nel nostro gruppo abbiamo delle infermiere volontarie che si occupano di persone in particolari situazioni di disagio. Il loro compito è quello di acquistare viveri e distribuirli una volta al mese. Inoltre eseguono anche le terapie iniettive”. Sempre il presidente ricorda che festeggiare il 150esimo anniversario è importante perché segna un periodo di svolta nella storia italiana. “Prima della nascita di questo ente, e soprattutto durante i periodi di guerra, nessun’altra realtà era in grado di assistere o prendersi cura dei malati”. A questo scopo, domenica sarà possibile visitare il “Museo Croce Rossa- Chivasso” situato nella sede di via Gerbido. “Si tratta di uno dei pochi in Italia, e l’unico in tutto il Piemonte, che raccoglie e mette in mostra attrezzature mediche, medaglie, distintivi ed altri oggetti”. “Essendo poco conosciuto- continua- speriamo che con le celebrazioni la gente sia più motivata a visitarlo”. Alle 16.30, invece, la banda ufficiale della sezione, la Fanfara Intercomponente della Cri, terrà un concerto presso tenuta Cerello, sulla provinciale 87. Infine, Borsano conclude: “Sarà un momento di allegria da condividere con tutti i partecipanti. Il desiderio è che siano numerosi”.
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