Dicembre è il mese che si vive un po’ aspettando il momento del Natale delle festività, in cui per un breve periodo si cerca di dimenticare le difficoltà della vita quotidiana per vivere un po’ di serenità.
Un tempo era prettamente un momento di raccoglimento attorno al significato religioso, ovvero la natività di Gesù; oggi, che ci piaccia oppure no, si può dire che abbia preso il sopravvento, o quasi, l’aspetto più commerciale di questo appuntamento, che parte dal Black Friday di fine novembre e si conclude con la Befana: compatibilmente con le risorse economiche che abbiamo a disposizione, ognuno di noi utilizza questo periodo per fare e per acquistare regali, smuovendo di conseguenza la piccola e grande economia. Proprio per non rimanere fuori dai tempi in cui viviamo, e per sostenere l’economia locale, molte città si attivano per rendere i propri luoghi scintillanti ed accoglienti, organizzando iniziative che possano essere di gradimento ed interesse per le famiglie e non solo, pubblicizzandole con ogni mezzo per far sapere al territorio circostante quanto sia bello venire in questa città, e quanto belle cose ci siano da fare e vedere qui, mentre si fa shopping.
Quasi dappertutto, tranne che a Chivasso: qui, onestamente, le iniziative realizzate “ dal Comune” sono veramente poche, molte sono anacronistiche, e per nulla o quasi pubblicizzate in modo efficace. Eppure meno di due anni fa il Bennet ha versato nella casse comunali 870 mila euro per la compensazione economica che la legge prevede in occasione di queste aperture, e che dovrebbero essere vincolate ad azioni di sostegno reale del commercio cittadino, che inevitabilmente subisce forti danni quando ci sono queste aperture. Rendere più attrattive ed accoglienti le città in questo periodo vuol dire aiutare le piccole attività a continuare ad esistere, e quindi a continuare a mantenere i posti di lavoro dei dipendenti ed a tenere “vive ed accese” le vie e le piazze. Chivasso ha dei bei negozi gestiti commercianti preparati e disponibili, meriterebbero un sostegno più incisivo anche dagli enti competenti, che per giunta in questo caso hanno avuto a disposizione fondi extra-bilancio importanti come quello prima citato. Confidiamo che nel futuro queste tematiche vengano prese maggiormente in considerazione anche se siamo sicuri che, anche quest’anno, i chivassesi continueranno a scegliere la loro città per regalarsi un momento di svago e serenità.