La settimana scorsa abbiamo pubblicato un articolo intitolato “PD: è ancora forte il partito di Wastend”. Partivamo da un fatto di questi giorni: Massimo Corcione è candidato, con buone probabilità di successo, alla carica di segretario del circolo del Partito Democratico del Chivassese. Come assessore all’ambiente nell’amministrazione di Libero Ciuffreda (2012-2017), dall’inizio del 2014 fino a circa la metà del 2016 Corcione è stato un aperto sostenitore del progetto Wastend presentato dalla società SMC: il suo ruolo di segretario del PD non sarebbe politicamente in contraddizione con la decisa opposizione al progetto Wastend assunta dall’amministrazione Castello?
Corcione ci ha contattati per precisare alcuni punti. Li riferiamo con il maggior scrupolo possibile, sperando di riportare fedelmente le sue posizioni. Nell’articolo ci chiedevamo anche per quale motivo dalla metà del 2016 egli non si fosse più pronunciato su Wastend. Ad esempio, era assente alla conferenza dei servizi del 16 ottobre 2016, alla quale ha partecipato solo il sindaco assistito dai tecnici. Risposta: “Il sindaco Ciuffreda ha voluto occuparsene in prima persona trattandosi di questione molto delicata”. Ma l’ex assessore ci offre anche una seconda ragione: “Non sono più intervenuto a favore del progetto dal momento in cui, a metà del 2016, la società Waste Italia, che controlla SMC, ha cominciato a mostrare i primi segni di dissesto economico”.
Perché invece il sindaco Ciuffreda, di fronte a tali manifestazioni di dissesto, ha ribadito nella conferenza dei servizi dell’ottobre 2016 il giudizio favorevole del Comune, pur accompagnandolo da importanti riserve: “Dovete chiederlo a lui”.
D’accordo, ma vorremmo sapere se oggi lei è favorevole o contrario al progetto Wastend. L’amministrazione di Castello e Centin è contraria: e lei? “Ho sempre ritenuto che in mancanza di garanzie finanziarie della società SMC, in presenza di difficoltà economiche della medesima, Wastend non si dovesse realizzare. Questa è stata anche la posizione espressa alla fine dell’anno scorso in consiglio comunale dal capogruppo del Partito Democratico Gianni Pipino. Posizione alla quale resto fedele”.
Questo vuol dire che se subentrasse un’azienda solida lei sarebbe favorevole al progetto? Abbiamo tribolato un po’ a ottenere una risposta. Alla fine Corcione ci dice: “Su Wastend faccio mia completamente la posizione dell’amministrazione Castello”. Vuol dire che anche lei oggi è contrario per ragioni ambientali e non solo finanziarie? Corcione non ha voluto aggiungere altro e si è limitato a ripetere: “Sono allineato alle posizioni di Castello”.
L’ex assessore ha voluto aggiungere un paio di precisazioni. La prima: “Il pignoramento delle azioni di SMC in SETA è stato avviato già dall’amministrazione Ciuffreda”. Però nelle delibere e determine con le quali l’amministrazione Ciuffreda aveva incaricato l’avvocato Castelnuovo di recuperare i soldi dovuti da SMC quella decisione non compare; e Castello e Centin, in una recente conferenza stampa alla presenza di tutta la giunta, hanno rivendicato il merito del pignoramento. Corcione: “Noi abbiamo assegnato all’avvocato il compito di recuperare i crediti: i mezzi con cui farlo sono stati scelti dall’avvocato”. Prendiamo atto. Ma gli replichiamo che, a nostro avviso, una mossa importante e pesante come il pignoramento l’avvocato l’ha sicuramente concordata con l’amministrazione. Con quale? Quella precedente o quella attuale?
Infine, Massimo Corcione ci invita a rivolgere le stesse domande che poniamo a lui anche a Castello e altri amministratori: quelli che hanno fatto parte della squadra di Ciuffreda e ne hanno condiviso le posizioni fino a pochi mesi fa.