Chi vuole Wastend? Si può essere favorevoli o contrari all’impianto di riciclo e al nuovo milione di metri cubi di rifiuti che SMC vuole portare in discarica: ma in entrambi i casi è utile sapere chi sono i sostenitori e quali sono i loro rapporti. Wastend lo vuole l’amministrazione comunale a trazione PD: sindaco e vicesindaco presiedono tutte le consulte ambientali e vi appaiono come i fautori più determinati e entusiasti. Può darsi che nel partito la questione sia trattata anche a livello più alto: è una partita forse troppo grossa per essere gestita solo a Chivasso.
Finora il PD ha avuto successo: è riuscito a “strappare” KmVerde a Montanaro, cioè a una cordata di “Fratelli d’Italia”. Anche KmVerde era un progetto della Waste/Kinexia/Sostenya. Wastend la vogliono ovviamente SMC e WASTE. SMC è controllata da WASTE, che a sua volta è controllata da KINEXIA. Presidente è Pietro Colucci: da qualche anno ha separato il suo percorso industriale dal fratello Francesco (arrestato nel gennaio scorso nell’ambito della mancata bonifica della Sisas di Pioltello) e ha cominciato un’operazione di maquillage, di rifacimento “green” dell’immagine delle sue società. Una delle tappe del make-up è il libro scritto da Pietro con Edo Ronchi, Vento a favore. Verso una piattaforma condivisa per l’ambiente, oltre gli schieramenti politici, 2011. Pubblicato da Edizioni Ambiente, la casa editrice vicina a Legambiente. Edo Ronchi ve lo ricordate sicuramente: classe 1950, uomo politico di lungo corso, partito dal Sessantotto e approdato al PD. Deputato di Democrazia Proletaria fra il 1983 e il 1987. Di nuovo deputato dal 1987 al 1992. Nel 1989 fonda i Verdi Arcobaleno con Francesco Rutelli.
Deputato dei Verdi dal 1992 al 1994. Senatore dal 1994 al 1996. Di nuovo senatore nel 1996. Nello stesso anno viene nominato Ministro dell’Ambiente nel primo governo Prodi e confermato da D’Alema. Nel 2001 lascia i Verdi e aderisce ai Democratici di Sinistra: fa parte della segreteria del partito quando ne è segretario generale Piero Fassino. Nel 2006 è eletto senatore per i DS. Partecipa alla costituente del Partito Democratico. Nel giugno 2013 il ministro dell’ambiente Andrea Orlando, del PD, lo nomina subcommissario all’Ilva di Taranto. Nel frattempo, dopo questi veramente pochi annetti in Parlamento, Ronchi è traslocato al lobbismo militante, diventando presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile. Sul sito trovate i soci fondatori, che sono soprattutto imprese. Fra queste: WASTE ITALIA di Pietro Colucci; MARCEGAGLIA ENERGY: Emma Marcegaglia è stata appena nominata da Matteo Renzi alla presidenza di ENI; CHEMTEX, acquistata dalla MOSSI & GHISOLFI, la società della bioraffineria di Crescentino: l’ingegner Guido Ghisolfi ha finanziato le primarie di Renzi donando 100.000 euro alla Fondazione Big Bang; COOPERATIVA ERIKA, di cui è presidente Roberto Cavallo, attuale consulente di SMC/Waste per il progetto Wastend. Cavallo ha collaborato anche con la Mossi & Ghisolfi per l’impianto di Crescentino. E’ candidato alle prossime europee del 25 maggio per i Green Italia-Verdi Europei. Nel comitato di presidenza della Fondazione ci sono: Pietro Colucci presidente di Waste, e Monica Cerroni, figlia e collaboratrice di Manlio, il patron di Malagrotta recentemente arrestato. Infine, nel comitato scientifico della Fondazione troviamo la dottoressa Alessandra Fornasiero, di –indovinate un po’ – Kinexia di Pietro Colucci.
(fine prima puntata)