Sabato 3 aprile ci ha lasciati Benoninno Baroni, da tutti conosciuto come Nillo.
Titolare di un’azienda di materiale promozionale e gadget a Gassino, ma con un passato da calciatore e poi da amatissimo dirigente, direttore sportivo e presidente de La Pianese. Ha giocato a calcio fino agli anni ’80, quelli in cui tutto si risolveva e si giocava solo sul campo. È stato poi presidente di tanti ragazzi e ragazzini a cui ha provato ad insegnare l’importanza di fare gruppo, il rispetto all’interno di un gruppo e la disciplina fuori dal campo. “Ricordo che durante la settimana se non andavi bene a scuola o facevi cavolate lui non ti faceva giocare. I suoi ragazzi sono gli stessi che fino a ieri, dopo vent’anni, quando incrociavano il suo pick – up nero lo salutavano: ‘Uhè Presidente!’, ‘Ciao Baroni! Com’è?’” racconta il figlio Alessio.
Un uomo con un carattere particolare, ma che è quello tipico dei portieri, come cita in un post dedicato a lui anche Giampiero Pitzalis, suo amico, compagno di squadra e suo successore alla Pianese. “Papà è stato molto orgoglioso di questo – afferma Alessio -. A proposito dei portieri era Papà stesso a dire che ‘Bisogna essere proprio un po’ matti per ricoprire quel ruolo in cui ci si tuffa contro i piedi di chi ti vuole superare e in cui si affronta tutto ‘di faccia’” aggiunge.
Nillo ha lasciato un grosso vuoto e lo si evince da tutti i post e messaggi sui social scritti in suo ricordo. Ha sempre avuto rispetto e cuore per tante persone e ne ha aiutate altre, dentro e fuori dal mondo calcistico. “Leggo tutto e nel farlo rivedo le facce dei suoi amici, compagni di cavolate, compagni di Reiki che è stata l’ultima sua ‘strana passione’, compagni di calcio, avversari, ragazzi che lo chiamano ancora Presidente… ora mi vorrei rivolgere direttamente a voi: siete tutte persone che hanno fatto parte della mia infanzia attraverso lui e vi ricordo tutti, TUTTI, e non sapete quanto piacere mi faccia leggere e sentire i vostri pensieri per Papà… nel mentre rivivo i ricordi che mi avete lasciato, anche se voi non lo sapete. Penso che neanche lui se lo sarebbe aspettato – dichiara il figlio Alessio commosso -. Avrei voluto che questa circostanza rimanesse più intima, ma poi ho pensato che potevo provare a regalargli ancora una cosa: fargli vedere quanto ha seminato e lasciato dentro a tante persone… e tutti hanno avuto un pensiero per lui, generato da un sentito e sincero: ‘Ma no, cavolo!’… che è quello che più mi sono sentito dire… e ci leggo tutto il bene di queste persone dietro questa esclamazione. Grazie a tutti per averlo fatto sapere a chi non avrei mai raggiunto, anche se ci ho provato e ci proverò con altri 100 tam tam in questi giorni. Papà ne sarebbe felice… Grazie davvero per il vostro calore perché come avrebbe detto lui: ‘ E’ energia positiva e fa bene al mondo’ e in questo caso fa bene a LUI! Grazie a chi riuscirà o deciderà di salutarlo giovedì, e un grazie più grande ancora a chi ha avuto o avrà anche solo un pensiero per lui da lontano. Grazie davvero a tutti da parte mia e di Mamma e… ‘Ciao Papà!’” afferma in conclusione.
Il funerale si svolgerà giovedì 8 aprile, alle 15.30, presso il Duomo di Chivasso.