Le campane della centralissima chiesa di San Pietro in Vincoli utilizzate come segnale d’allarme. E’ successo ieri pomeriggio, poco dopo le 13, quando la perpetua di don Cravero ha pensato bene di farle rintoccare a ripetizione per segnalare la presenza di un malintenzionato all’interno della parrocchia. La donna, che dopo aver chiuso le porte del duomo per la pausa pranzo si trovava nei pressi della sacrestia, ha notato una persona aggirarsi furtivamente tra i banchi, sotto la navata centrale. Con tutta probabilità stava attendendo il momento giusto per appropriarsi della cassetta contenente le offerte dei fedeli, ma lei, senza farsi prendere dal panico, ha subito impugnato il cellulare e avvertito il parroco. Poi, nello spazio di un amen, ha iniziato a far suonare le campane a ripetizione, con l’obiettivo di far desistere l’uomo dai suoi propositi e, magari, attirare anche qualche passante in grado di offrire un aiuto in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. E il piano, visti i risultati, ha funzionato alla perfezione. I continui rintocchi, decisamente anomali vista l’ora e la mancanza di cerimonie in corso, hanno infatti catalizzato davanti all’ingresso del duomo l’attenzione di molti curiosi. Sul posto sono quindi giunti immediatamente anche gli agenti dell’Unione Net che, insieme ai carabinieri della tenenza settimese, si sono subito messi sulle tracce dell’intruso. Lo hanno cercato ovunque, scandagliando da cima a fondo tutti i locali. Dall’ingresso che si affaccia sulla piazza, passando per tutti gli accessi secondari, fino alla sommità del campanile. I militari agli ordini del sottotenente Silverio Gesuè, hanno anche controllato tutte le arterie limitrofe per cercare di capire se fosse ancora in zona, ma le ricerche non hanno portato alcun risultato. Il presunto ladro, ormai, se l’era data a gambe.
Al momento è ancora impossibile stabilire quali fossero le reali intenzioni della persona (giovane e di corporatura magra) notata dalla perpetua all’interno della chiesa. Toccherà ai carabinieri scoprilo, magari con l’ausilio dei filmati registrati dalle videocamere di sorveglianza dei tanti negozi che circondano piazza San Pietro in Vincoli.