E’ scoppiata la campagna elettorale a Cavagnolo.
Andrea Gavazza, dopo aver rassegnato le dimissioni da vice sindaco, rimesso le deleghe nelle mani di Mario Corsato e aver formalmente annunciato la sua fuoriuscita dal gruppo di maggioranza, ha comunicato quello che tutti in paese in verità sapevano già.
Si candiderà a sindaco, contro la sua ormai ex maggioranza, a capo della lista civica “Adesso! Cavagnolo”.
L’annuncio è arrivato martedì sera, con un video postato su facebook.
Ma la notizia, oggi, non è questa.
Il 33enne cavagnolese sabato mattina era già in piazza, al mercato, con un gazebo per presentare ai cavagnolesi la sua candidatura e i primi nomi e volti del suo gruppo.
Con lui c’erano, sotto il gazebo, Silvano Vallesio, 65 anni, veterinario, Alessandra Vai, 35 anni, architetto, Cristiano Audisio, 44 anni, tecnico impianti rinnovabili, Iolanda Langellotto, 35 anni, farmacista, Jessica Michela Rizza, avvocato.
Più su chi c’era, è su chi non c’era ancora che si stanno concentrando le attenzioni di tutti.
“Ho già sentito alcuni definirmi troppo politico – commenta l’ormai ex vice sindaco di Cavagnolo -, in realtà ho fatto un gesto non scontato nè dovuto e ho rinunciato a una ‘poltrona’, anche se piccola come la mia. Mi sono dimesso un minuto dopo aver approvato l’ultimo schema di bilancio del mandato, un gesto di responsabilità verso l’amministrazione e di correttezza nei confronti del sindaco in carica. Ora auspico che lo stesso atteggiamento sia condiviso in un clima di confronto costruttivo e colgo l’occasione per fare i migliori auguri di buon lavoro al mio successore per le settimane che restano da adesso alle elezioni di giugno”.
Al di là delle dichiarazioni di circostanza, il clima tra Gavazza e il suo ex gruppo è teso.
Sabato mattina il gazebo ha ricevuto la visita di Corsato e del tecnico comunale.
“Abbiamo verificato se avevano le autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico – taglia corto Corsato -. Non ce le avevano. Hanno presentato la domanda, ma non hanno aspettato di avere la risposta. Va bene così, comunque. Non facciamo certo polemiche su queste cose…”.
Il campo delle polemiche, oggi, è un altro. Fa discutere infatti la trasversalità della lista civica guidata dal giovane candidato in quota Pd.
E’ notizia fresca fresca che con lui ci dovrebbe essere, a meno di ripensamenti dell’ultima ora, anche Tiziana Zaniolo, dirigente del settore “Trasparenza e Anticorruzione” della Regione Piemonte, moglie di Carlo Giacometto, consigliere comunale a Brusasco, commissario provinciale di Forza Italia.
“Sono molto contento della sua presenza per diversi motivi, primo dei quali la qualità della persona”, taglia corto Gavazza.
Come dire: delle questioni politiche s’interessino gli altri.
Certo è che l’asse Gavazza–Giacometto, con l’obiettivo di pensionare definitivamente Corsato, è una conferma del tramonto dell’ipotesi di una terza lista di area centrodestra. Anche l’ex sindaco Franco Sampò, fuori dai giochi da sei anni ma portatore di un credito ancora considerevole tra i cavagnolesi, ha sgomberato il campo dai dubbi: “Io sto con Gavazza”.
E Mario Corsato che fa?
Oltre a commentare il video di Gavazza su facebook – “Complimenti, è iniziata l’esibizione tipica dei politici di professione, apparire a tutti i costi utilizzando slogan accattivanti” – ha nominato per intanto il nuovo vice sindaco, che resterà in carica fino a giugno. E’ Mauro Oggero.
Mentre sta prendendo forma la lista di “Unione Cavagnolese”: oltre agli uscenti Oggero, Mariangela Ponzetti e Luciano Danna, rumors di paese danno per certe le candidature di Stefano Mazzetto, Daniela Daltoè e Sonia Nadai.