“La nascita del polo commerciale legato alle Aree Ata creerà un volano economico ma anche occupazionale, con 2.600 posti complessivi”. Parola del sindaco Luca Baracco e di Giuseppe Roveda, amministratore unico della società “Satac Siiq” che sta portando avanti il progetto a 360 gradi.
Nei giorni scorsi, si è svolta una riunione pubblica dove gli attori protagonisti hanno spiegato nei dettagli cosa verrà realizzato, incentrando molto della chiacchierata proprio sul fattore occupazionale.
“Chiunque ci sarà da giugno in poi qui a Caselle come governatori cittadini – spiega Baracco – dovrà vigilare sulle ricadute occupazionali come stiamo facendo noi attualmente. Nei prossimi mesi si terranno dei tavoli per gestire questa partita, dove sin d’ora mi sono impegnato per cercare di creare delle opportunità lavorative per i casellesi giovani ma anche per quelli disoccupati con qualche anno sulle spalle. Ovviamente secondo le esigenze della stessa Satac Siiq”.
Poi è uno sciorinare di dati, di numeri e di evoluzioni del progetto stesso. E sono quindi stati toccati i temi della viabilità, con 40 milioni per realizzare opere come lo svincolo di Leini della ex 460, il restyling della sp2 ma anche di via Alle Fabbriche a Caselle – la famosa ciclopedonale – oltre ad interventi sul raccordo per la tangenziale.
Ma anche dei 5 milioni che le “Ata” doneranno a Caselle, San Maurizio e San Francesco a sostegno del piccolo commercio, che potrebbe essere intaccato dall’apertura dell’ipermercato che vedrà la luce nel 2020, anno in cui la struttura sarà completata.
“Saranno venduti soprattutto prodotti freschi – tiene a precisare Roveda – e per il resto ci saranno negozi molto particolari, oltre ai 15mila metri quadri di intrattenimento, 8mila parcheggi e un trenino che collegherà il primo piano della struttura con l’aeroporto”.
E Baracco, già in clima elettorale, che chiosa con “Se ieri era un sogno, oggi è finalmente una realtà”. Sperando che anche i casellesi possano davvero ottenerne benefici…