Caro Babbo Natale,
come tutti gli anni si sta avvicinando il Santo Natale, spero che sia un giorno di pace per tutti. Io non sono un bambino, ma conservo nel mio l’immutato stupore del Santo Natale.
Scrivo questa letterina non per chiederti dei regali per me, sono troppo cresciuto ormai, ma di portare in dono ai bambini e a tutte le famiglie del mondo la speranza e la serenità sperando che nel 2021 questa pandemia si risolva con un vaccino donato gratuitamente a tutti gli abitanti della nostra comune casa chiamato terra.
Certo per fare questo bisogna confidare e sperare in un miracolo, chiedi aiuto a Gesù Bambino, Lui è bravissimo nei miracoli e sicuramente Ti aiuterà a trovare anche da mettere sotto l’albero e vicino al Presepe un dono materiale per ogni bambino.
Caro Babbo Natale Ti prego di farci passare fisicamente un bel Santo Natale con tutti i parenti e non solo a parlare con loro con il cellulare, per carità evviva la tecnologia, ma Tu lo sai che il contatto umano è tutta un’altra cosa, dona nei nostri animi la gioia di un abbraccio e la vicinanza, delle sensazione che nessun algoritmo matematico può creare con i freddi numeri.
Caro Babbo Natale da parte mia prometto di impegnarmi sempre di più nel migliorami nel carattere per essere migliore con i miei simili e nel rispettare sempre di più il Creato che mi circonda e poi se nel Tuo capiente sacco rimane qualcosa per me, sarò felice perchè mi hai pensato.
Caro Babbo io non ho niente da darti se non un sorriso da estendere a tutti quelli che leggono questa letterina, si sa che il sorriso ed il buon umore sono contagiosi e valgono a volte più di una medicina.
Ciao, il Tuo affezionato Giorgio
Favria, 3.12.2020 Giorgio Cortese
È il Natale nei nostri cuori che infonde il Natale nell’aria.