E’ ora di occuparsi di un personaggio che, seppure non eporediese, né
propriamente dei dintorni, purtuttavia canavesano, nonché titolare del nome
di una autorevole scuola eporediese: Carlo Botta. Peraltro feci anche io quel
Liceo, ai tempi in cui i mulini erano ancora bianchi, anche se per poco, anche
se non ci misi, a onor del vero, un grande impegno. Si potrebbe dire: un Botta
e via.
Carletto nacque nel 1766 a San Giorgio, il luogo più odiato da Mario Draghi.
Il padre era Ignazio, come, purtroppo, Larussa e, per fortuna, Marino. La madre
era Delfina, [...]