La prossima domenica, in coincidenza con il periodo dedicato ai defunti, a Caluso, come già è avvenuto lo scorso anno, si ricorderanno tutti i gli ex colleghi Bull, Compuprint e prima ancora G.E.I.S.I. ed Honeywell mancati nel corso degli anni.
Questa cerimonia organizzata dall’Associazione Pozzo di Miele da qualche anno si svolge in primavera anche a Milano e a Roma, che sono state insieme a Caluso le sedi principali di questa azienda.
Il nome Pozzo di Miele ricorda uno dei tempi più gloriosi, quello della Honeywell che in inglese significa appunto pozzo di miele ed è un’associazione creata da alcuni volonterosi dipendenti, molto attiva specie nel milanese. L’associazione dispone di un bellissimo e pratico sito web molto interattivo dove è possibile iscriversi ed essere informati su qualsiasi iniziativa in corso, oltre che poter leggere (a volte rileggere) la storia degli ex stabilimenti calusiesi.
Il sito web è: www.pozzodimiele.it.
Come detto, domenica 6 novembre alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di Caluso verrà celebrata una messa solenne in ricordo di tutti gli ex colleghi defunti. La liturgia sarà officiata dall’arciprete di Caluso don Loris Cena, concelebrante il diacono Lucio Antonelli, ex collega Bull di Pregnana.
Interverrà alla funzione il sindaco di Caluso Maria Rosa Cena e durante la messa verrà fatta una lettura da Pietro Celestino, una preghiera sarà letta da Davide Motto, Giorgio Adamoli suonerà il violino accompagnando la ninfa Albaluce 2016, Cristina Robino, (soprano) che canterà l’Ave Maria. Tutti sono ex colleghi o figli e nipoti di ex colleghi.
Al termine ci sarà un pranzo conviviale al Mago di Caluso e chi desidera partecipare deve prenotarsi al seguente numero 320 66 51 080, oppure può farlo direttamente sul sito o inviando una mail di conferma a questo indirizzo: n.agro@alice.it
Domenico Maletti, presidente dell’Associazione e Giuliana Patterlini, vicepresidente commentano così l’iniziativa, rivolgendo un caldo invito a tutti gli ex dipendenti a partecipare: “Per mezzo secolo gli stabilimenti di Via Martiri d’Italia hanno rappresentato una certezza concreta per questa zona, in tanti hanno dato a questa azienda il loro sapere e il loro lavoro, ricordarli con una cerimonia è doveroso. Nello stesso tempo è una gradita occasione di incontro per tutti gli altri”.