Conclusa la festa dell’Uva, ora è tempo di bilanci. L’85ª edizione conclusasi lunedì è stata un successo sia dal punto di vista delle presenza, il sabato sera c’erano oltre ventimila persone, sia dal punto di vista della sicurezza. Una macchina organizzativa che ha funzionato alla perfezione, sapientemente coordinata da tre donne: la sindaca Mariuccia Cena, la presidente della Pro Loco, Caterina Pistono e Caterina Andorno alla guida del Consorzio Tutela e Valorizzazione dei vini docg Caluso, Canavese e Carema.
A tracciare un primo bilancio sulla vendemmia è proprio Caterina Andorno: “La vendemmia sta andando bene anche se non abbiamo ancora i dati definitivi. Quest’anno la quantità di uva è buona rispetto alla stagione scorsa. Buona anche qualità la qualità grazie ad un clima piuttosto favorevole: pioggia in quantità giusta e pochissima grandine”.
Un’annata positiva anche per quanto riguarda l’ingresso di nuovi soci all’interno del Consorzio, ben cinque aziende agricole: Le Masche di Levone pur non rientrando nella docg dell’Erbaluce, Orosia di Bollengo, Cella Grande di Vivevero, Giorgio Gnavi di Caluso e Marco Rossa di Borgomasino.
Ma accanto ai nuovi arrivi, c’è una possibile uscita per il momento non confermata. Bartolomeo Merlo, presidente della Cooperativa Produttori Erbaluce, la cantina con più soci, si è dimesso dal consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela. Una presa di posizione che potrebbe mettere in dubbio la permanenza della Cooperativa all’interno del Cda. Dimissioni che dovranno essere approvato nella riunione in programma lunedì 1º ottobre.