Che si tratti di Serie A o Serie D fa poca differenza: evidentemente sono le polemiche ad animare gli scontri al vertice dei rispettivi campionati. Quella andata in scena al “Valla” tra la Pro Settimo & Eureka e la Caronnese non è stata – fortunatamente – una corrida come quella dello “Juventus Stadium”, ma in qualche modo l’esito dell’incontro è deciso da una svista arbitrale clamorosa almeno quanto i tre rigori concessi da Rocchi. Proprio come il suo collega più illustre, il signor Meraviglia di Pistoia pensa bene di rendersi protagonista durante tutto l’arco dell’incontro con alcune decisioni discutibili. Una su tutte, quella che porta al pareggio ospite grazie alla concessione di un gol fantasma battezzato da tutti – guardalinee compreso – fuori dalla linea di porta. Non dal direttore di gara toscano, reo di non aver giudicato fallosa, nella stessa azione, anche una carica evidente su Gaudio Pucci. Fino a quel momento, e per oltre mezz’ora, la Pro Settimo & Eureka stazionava da sola in vetta alla classifica. Il vantaggio di Grancitelli siglato al 6’ della ripresa sugli sviluppi di un calcio di punizione sembrava essere l’epilogo perfetto di un incontro scorbutico, disputato a viso aperto contro un’ottima avversaria presentatasi allo scontro diretto con un punto di vantaggio in classifica e una rosa composta quasi totalmente da giovani. La linea verde della Caronnese gioca bene e nella prima frazione schiaccia la Pro Settimo nella propria metacampo grazie alla solidità in mezzo al campo di Guidetti e Baldan e alla rapidità di Giudici e Tanas sulle corsie laterali. Gli uomini di Siciliano soffrono come non era ancora mai capitato in stagione e trovano difficoltà nel saltare l’uomo e giocare per vie verticali. Dal canto loro i biancocerchiati hanno però il merito di non concedere nulla agli avversari, eccezion fatta per un paio di conclusioni (innocue) dalla distanza. Le occasioni della prima frazione si contano sulle dita di una mano, ma nella ripresa la Pro modifica l’assetto e i risultati si vedono. Siciliano chiede a Parisi e Di Renzo di stringersi per dare una mano ai centrocampisti: una mossa azzeccata che porta la Pro a guadagnare metri e spazi anche dopo il vantaggio di Grancitelli. La Caronnese reagisce con una botta di Guidetti alzata sulla traversa da Gaudio Pucci, poi non succede più nulla fino al 38’ e al discusso pari ospite “realizzato” da Barzotti. «Peccato solo per il risultato – commenta Siciliano della Pro Settimo, espulso nel finale -. Avremmo anche potuto perderla questa partita, perché la Caronnese è un’ottima squadra, ma non in questo modo e con un gol irregolare. Complimenti ai miei ragazzi per la prestazione».
PRO SETTIMO – CARONNESE 1-1
MARCATORI: 6’ st Grancitelli, 38’ st Barzotti.
PRO SETTIMO & EUREKA: Gaudio Pucci, Di Savino, Vasario, Piotto, Cacciatore, Grancitelli, Vingiano (32’ st Perrone), Didu, Dalla Costa, Parisi (21’ st Gallace), Di Renzo (21’ st Marangone). A disp. Maja, Scialla, Celano, Di Dio, Carluccio, Bamba. All. Siciliano.
CARONNESE: Mercuri, Manta, Lanini, Baldan, Caverzasi, Rudi, Tanas (25’ st Martino), Guidetti, Sansonetti (10’ st Corno), Barzotti, L. Giudici. A disp. Del Frate, Testini, A. Giudici, Cattaneo, Niesi. All. Zaffaroni.
ARBITRO: Meraviglia di Pistoia.
NOTE: espulso Siciliano (40’ st) per presunte proteste.