Il primo scorcio di stagione del girone A di Serie D si è chiuso con due squadre a braccetto in vetta: la sconfitta patita nell’ultimo turno dallo Sporting Bellinzago (1-0 in casa del Borgosesia) e la contemporanea prova di forza della Caronnese (che annichilito il Chieri 2-0), ha infatti permesso ai lombardi di agguantare la squadra di Siciliano e regalarsi il primo posto della graduatoria a quota 41 punti. La Caronnese torna così a candidarsi seriamente per la vittoria finale e alla ripresa del campionato, il 6 gennaio, ospiterà la Pro Settimo & Eureka. I blucerchiati di Caricato proveranno a fare lo sgambetto ai rossoblu, cercando di sfatare il tabù trasferta: il cammino di Parisi e compagni lontano dal “Valla”, infatti, si è finora rivelato fallimentare con una sola vittoria (a Borgosesia, alla quarta di campionato, ndr) e tre pareggi con RapalloBogliasco, Vado e Castellazzo. Come confermato dal tecnico, però, la Pro Settimo & Eureka è perfettamente in linea con i programmi tracciati dalla società che continua fortemente a credere nella salvezza: un obiettivo decisamente alla portata della Pro & Eureka, attualmente fuori dalla zona retrocessione. Sin da inizio campionato la priorità è sempre stata quella di avere alle spalle sei squadre, che ad oggi sono otto, nonostante il Borgosesia abbia gli stessi punti (21) dei blucerchiati. La prima squadra che invece precede la Pro in classifica è il Bra (a quota 29), che almeno sulla carta ha un organico più competitivo e nel 2016 proverà quasi sicuramente a risollevarsi e rientrare nel gruppo delle prime, dove stazionano la Lavagnese, il sorprendente Pinerolo – rivelazione del girone -, Chieri, Sestri Levante e il neo promosso Gozzano. La lotta per non retrocedere è invece apertissima. Il Castellazzo, ultimo avversario della Pro, chiude il gruppo a 11 punti, due in meno dei liguri della Fezzanese. Se il campionato finisse oggi le due squadre sarebbe retrocesse direttamente in Eccellenza, mentre a giocarsi i playout sarebbero Acqui, vado, Novese e Ligorna.