Mezz’ora di buio totale condanna la Pro Settimo & Eureka ad una delle peggiori sconfitte della stagione. Non tanto per il risultato (1-3), quanto per la prestazione dei blucerchiati, sottomessi dal Vado e capaci di sfoderare una reazione solamente nella ripresa, disputata con un uomo in meno e a giochi ormai definiti. Svanito anche l’obiettivo playoff, in casa Pro è tempo di esperimenti. Il cambio di modulo e l’ampio turnover applicati da Siciliano si rivelano, però, poco funzionali. Il tecnico schiera per la prima volta un inedito 3-5-2 (testato con discreti risultati in amichevole contro la Pro Collegno, ndr) e prova a dare fiducia ad alcuni effettivi che finora hanno giocato meno, puntando sulla loro voglia di riscatto, anche in vista di una possibile riconferma futura. La sperimentazione però non funziona, colpa di un approccio al match completamente errato che porta i blucerchiati a subire la manovra ospite. Il Vado ha bisogno di punti e si presenta al “Valla” per fare la partita. Mai, però, i liguri si sarebbero aspettati di trovarsi di fronte una Pro & Eureka molle, svogliata e con le idee confuse. I blucerchiati concedono troppo già in avvio e, poco concentrati, consegnano di fatto agli avversari le occasioni per sbloccare la partita, raddoppiare e addirittura triplicare le marcature. Maja sventa il primo pericolo al 4’ fermando Mair in uscita ma nulla può, al 15’, sul colpo di testa ravvicinato del numero 10 rossoblu che insacca da due passi dopo un errore in chiusura di Cacciatore. Il Vado non si scompone e insiste puntando sulla velocità di Mair e Chiarabini i quali fanno il bello e il cattivo tempo sulle corsie laterali. Da un errore di Vasario, al 20’, parte l’azione del raddoppio ligure, siglato da Puddu con una conclusione dal limite dell’area dopo una corta respinta della retroguardia settimese. La Pro è stordita e come se non bastasse alla mezz’ora resta anche in dieci per l’espulsione di Perrone, per somma di ammonizioni. Il tracollo arriva poco dopo, ancora in seguito ad una svista difensiva di Celano che consente Mair di distendersi in contropiede e servire a Jawo un pallone da spingere solo in rete. Il rigore procurato da Dalla Costa e trasformato da Parisi è l’unico sussulto della Pro, che nella ripresa prende in mano il pallino del gioco ma non trova (quasi) mai la porta. Gli ingressi di Di Renzo e Didu portano maggior solidità, ma il risultato non cambia più. «Sicuramente c’è anche la mia mano su questo ko – ammette Siciliano -, ho voluto provare la difesa a 3 ma non ho rimpianti. L’espulsione ha rotto definitivamente gli equilibri, poi nella ripresa era il minimo reagire dopo una prima mezz’ora inguardabile! Abbiamo mollato, forse anche inconsciamente, ma ora cerchiamo di chiudere con dignità questo campionato».
PRO & EUREKA-VADO 1-3
MARCATORI: 15′ pt Mair, 20’ pt Puddu, 35’ pt Jawo, 41’ pt rig. Parisi.
PRO SETTIMO & EUREKA: Maja, Perrone, Vasario, Di Dio, Cacciatore, Grancitelli, Celano, Vingiano (38’ st Piotto), Dalla Costa, Parisi (11’ st Di Renzo), Marangone (16’ st Didu). A disp. Gaudio Pucci, Scialla, Esposito, Freda, Santovito, Amedeo. All. Siciliano.
VADO: Lucia, Labate, Puddu, Sancinito, Venneri, Rusca, Cafferata (23’ st Figone), Bianchi, Jawo (35’ st Ferrara), Mair, Chiarabini (40’ st Bottino). A disp. Carpi, Fenoglio, De Benedetti, Bormida, Molinari, Dalessandro. All. Tabbiani.
ARBITRO: Dante di Roma.
NOTE: espulsi Dalessandro (28’ pt) dalla panchina e Perrone (30’ pt) per somma di ammonizioni.