Adesso per la salvezza bisogna davvero sperare in un miracolo. Tra turno infrasettimanale (sconfitta 0-1 con il Casale) e sedicesima giornata (tracollo a Lavagna, 5-1) il Borgaro Nobis vede allontanarsi ulteriormente un traguardo che appare davvero irraggiungibile. I gialloblu sono a distanza siderale dalle avversarie dirette che pur senza correre continuano a muovere la propria classifica. Dopo il ko in terra ligure il direttore sportivo Loris Mazzi non le manda a dire ai giocatori. “E’ inammissibile fare queste figuracce. E pensare che eravamo anche andati in vantaggio. Poi dopo aver subito due gol in 5’ siamo letteralmente spariti dal campo e ci siamo totalmente consegnati nelle mani dei nostri avversari. Spero vivamente che i giocatori abbiano il coraggio di guardarsi in faccia e tirare fuori almeno un minimo di orgoglio rispettare la maglia che indossano e la società che fa tanti sacrifici ogni anno. Dopo la partita con il Casale la squadra mi sembrava viva e vogliosa di provare a recuperare una situazione difficile, ma non impossibile. Guardando la partita di Lavagna invece ho visto un gruppo demotivato che alla prima difficoltà si è disintegrato. Il tempo della carota è finito: d’ora in avanti solo bastone”. In Liguria il penalty trasformato da Sardo dopo una manciata di minuti ha illuso il Borgaro Nobis che nel finale di primo tempo ha subito il micidiale uno-due della Lavagnese che ha cambiato la partita. Nella ripresa in campo ci sono stati solo i padroni di casa che hanno dilagato.
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