Qualche gradita conferma e tanti volti nuovi, compreso quello dell’allenatore. La Prima Squadra del Venaria cambia interpreti ma non sposta di un millimetro le ambizioni per la prossima stagione. Mercoledì scorso è stato svelato il nuovo corso dei cervotti. A fare gli onori di casa l’Amministratore delegato Domenico Mallardo ed il Direttore sportivo Raffaele Balluardo, i quali hanno presentato lo staff tecnico (guidato dal mister Daniele Livieri, dal Team manger Dario Bergamo e dal preparatore atletico Matteo Gentili) e la rosa che cercherà di confermare quanto di buono fatto nell’ultimo campionato di Promozione. Pochi – come detto – i superstiti di quel gruppo, con la dirigenza arancioverde che ha rivoluzionato lo spogliatoio consegnando a Livieri un organico giovane ma di assoluto livello, impreziosito dall’ultimo botto di mercato che risponde al nome di Francesco Trentinella. L’attaccante lascia San Mauro e sposa il progetto Venaria proprio mezz’ora prima della presentazione ufficiale. Solo l’ultimo grande acquisto di una campagna di rafforzamento mirata che ha portato in via San Marchese i portieri Andrea Ferrato e Luca Verin, i difensori Fabrizio Selvitano, Umberto Dell’Aia e Simone Chiarle, Andrea Gallo, Davide Di Matteo e Raffaele Poleo in mezzo al campo e gli attaccanti Fabio Rosso e Matteo Petrini che andranno a completare un reparto in cui è stato confermato Giuseppe Napoli. A lui la dirigenza ha deciso di affidare la fascia di capitano (Di Matteo sarà il vice, ndr), come segno di riconoscimento per l’attaccamento alla maglia e alla società dimostrati. Il Venaria punta sempre a migliorarsi, tanto a livello strutturale e organizzativo quanto a livello sportivo e in tal senso la Prima Squadra dovrà essere un esempio per tutte le formazioni del Settore giovanile. Le ambizioni sono confermate da Mallardo e Balluardo, entusiasti delle scelte effettuate in fase di mercato e convinti che il Venaria non potrà che fare bene. «Pretendiamo solo serietà – dice Mallardo – e in cambio daremo il massimo, senza nessuna pressione». A dare il massimo sarà senza dubbio anche Livieri, il quale non vede l’ora di mettersi al lavoro: «I presupposti per fare bene ci sono. Sono soddisfatto della squadra che abbiamo creato e spero che, d’ora in poi, il campo possa parlare per noi».