Ancora imbattuta tra le mura del “Valla”, la Pro Settimo & Eureka supera in scioltezza il Vallée d’Aoste e, in virtù degli altri risultati, si riporta in seconda posizione a due punti dalla vetta. Capire quali siano i meriti dei padroni di casa piuttosto che i demeriti degli ospiti non è semplice, ma ciò che conta in casa biancocerchiata è ancora una volta la prestazione di un gruppo in costante crescita. Dopo le 5 reti (a zero) rifilate al Vallée in Coppa, in campionato la Pro si ferma a quattro, mettendo in evidenza i limiti di una squadra che non trova pace. Ancora inchiodata a 0 punti in classifica, nemmeno l’arrivo in panchina di Erbetta ha saputo risollevare il VDA. E pensare che gli intenti erano giusti, perché nei primi 20 minuti i valligiani giocano a viso aperto controllando la manovra. E non potrebbe essere altrimenti per una compagine che non ha più nulla da perdere. Tutto da perdere aveva invece la Pro, il cui approccio al match è guardingo. I ragazzi di Siciliano attendono cercando di sfruttare gli spazi – pochi in verità – concessi dagli avversari. L’incontro è bloccato; il Vallée gioca ma non riesce a tirare mentre la Pro fatica nel palleggio. Dopo un gol annullato a Parisi per fuorigioco, ci prova Perrone con un destro da fuori ma Vezzani si distende bene in angolo. E proprio da calcio d’angolo arriva il vantaggio della Pro: Vingiano dalla bandierina pesca Parisi sul secondo palo che prolunga di testa per Di Renzo, bravo ad incornare in fondo al sacco. I padroni di casa potrebbero andare al riposo sul 2-0 ma, sempre sugli sviluppi di un corner, Cacciatore si divora un gol già fatto. Poco male, perché al rientro dagli spogliatoi la Pro riprende a macinare gioco, aggiornando il pallottoliere. Marangone prende il posto di un acciaccato Didu e la partita cambia. Senza punti di riferimento in mediana la manovra diventa più fluida ed è proprio Marangone, al 1′, a testare i riflessi di un attento Vizzani. Il portiere valligiano non può nulla, però, sul destro a mezza altezza di Parisi che al 3′ vale il raddoppio. Non c’è più partita e la Pro Settimo può controllare e distendersi in contropiede come più le conviene. Al 19′ un ispirato Di Renzo si inventa una rabona per servire Marangone, il quale controlla, si gira e spedisce nell’angolino il 3-0 prima di ricambiare il favore al numero 9 consegnandogli il pallone del poker, che Di Renzo non deve far altro che spingere in rete. Solo a tempo abbondantemente scaduto Cacciatore macchia l’ottima prestazione (sua e della squadra) commettendo fallo in area e regalando a Broso un rigore ininfluente.
PRO SETTIMO & EUREKA – VALLEE D’AOSTE 4-1
MARCATORI: 30’ pt Di?Renzo, 3’ st Parisi, 19’ st?Marangone, 22’ st Di Renzo, 48’ st rig. Broso.
PRO SETTIMO &?EUREKA: Gaudio Pucci, Di?Savino, Vasario, Vingiano, Cacciatore,?Grancitelli (26’ st Di?Dio), Perrone,?Didu (1’ st Marangone), Di Renzo (32’ st Celano),?Parisi, Gallace.?A disp.?Maja, Piotto,?Scialla, Spoto,?Bamba,?Carluccio. All.?Siciliano.
VALLéE D’AOSTE: Vezzani,?Balbis (31’ st Carlotto), Bonomo,?Raimondo, Del?Duca, Pascale, Grenier, Roncari (3’ st Ottaviani), Trimarco (27’ st Molino), Broso, Jeantet. A disp. PAssino, Abrefah, NAzari, Longo, Boussik, Piovano. All. Erbetta.
ARBITRO: Gallione di La Spezia.
