Dopo le dimissioni di Francesco Parisi, La Chivasso ha affidato la panchina della prima squadra a Marco Gastaldo, sposando la scelta di una soluzione interna che dopo l’addio dell’ex tecnico del Real Leini era l’ipotesi più gettonata. Gastaldo, che guida già i 2006 biancorossi, torna sulla panchina di una prima squadra dopo 8 anni: la sua ultima avventura era stata proprio a Chivasso nella stagione 2011/2012. “Le sensazioni sono buone. Ho accettato l’incarico perché sono “in debito” con il diesse Alessandro Trusciglio, che si sta davvero dando da fare per tirare su una questa società che ha bisogno di persone che abbiano voglia di dare una mano. Parisi stava lavorando bene, ma probabilmente non ha sentito suo il gruppo e nelle ultime partite gli sono venute a mancare serenità e lucidità. Quello della prima squadra è un gruppo molto valido che non riesce ad ottenere i risultati. So che non sarà semplice riuscire a gestire al meglio due categorie, ma già nel primo allenamento ho visto da parte dei ragazzi molta disponibilità e soprattutto tanta voglia di rilanciarsi. Spero che già domenica contro la Virtus Vercelli scendano in campo con il coltello tra i denti per conquistare i tre punti”. Gastaldo si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. “Sento troppa negativa’ attorno al Chivasso; qualsiasi cosa succede all’interno delle mura dell’Ettore Pastore finisce subito in giro per la città e soprattutto sulla bocca di chi rema contro. Questo non aiuta di certo. I ragazzi sono da elogiare perché si impegnano tantissimo: gli manca solo un po’ più di cattiveria per vincere le partite. Sono convinto che questo gruppo ha tutte le potenzialità per conquistare la salvezza”.
Benvenuto! Accedi con le tue password!