È di nuovo l’Atalanta a salire sul gradino più alto del podio del torneo internazionale “Maggioni-Righi”, organizzato per l’ennesima volta in maniera impeccabile dal Borgaro. Metabolizzata la delusione per la sconfitta patita in finale lo scorso anno contro la Dinamo Mosca, la formazione orobica torna a Borgaro con intenzioni ben precise e riesce nell’intento, aggiudicandosi la 38esima edizione della tradizionale kermesse del periodo pasquale grazie al successo di misura nella finalissima contro il Torino. I bergamaschi, dominatori incontrastati nel proprio campionato Under 17, confermano di appartenere ad un vivaio quantomai florido e mettono in bacheca il loro terzo trionfo al “Maggioni-Righi” (il primo conquistato nel 2007, l’ultimo nel 2014, ndr).
Applausi a scena aperta per la compagine nerazzurra allenata da Brambilla, ma anche per i granata di Sesia, autori di uno splendido cammino durante il torneo e di una ottima prestazione nell’atto conclusivo. Che si apre con il Toro proiettato in avanti e fermato solamente dalle (due) traverse colpite dallo scatenato Millico. Da par suo la Dea non si scompone e si scopre invece cinica, spezzando l’equilibrio alla prima occasione grazie ad un rigore ineccepibile concesso per tocco di mano di Ambrogio in area (su cross di Fanti), trasformato da Louka. Come da tradizione il Toro non si dà per vinto e trova il meritato pareggio con Coppola, la cui deviazione di testa su cross dalla destra di Gonella sorprende l’estremo difensore atalantino. La gara si infiamma ed i ritmi elevati portano a continui capovolgimenti di fronte. Da uno di questi nasce il raddoppio dell’Atalanta al 24’; Peli crossa a centro area dove Circio respinge in malo modo, consentendo a Cambiaghi di depositare comodamente in rete il pallone del trionfo. Nella ripresa, infatti, è la stanchezza la vera protagonista della finale che non regala più emozioni fino al triplice fischio, con il tripudio nerazzurro.
A completare il podio del 38° “Maggioni-Righi” è invece la Lokomotiv Mosca – qualificatasi alle semifinali come miglior seconda -, capace di superare 6-5 il Bologna ai calci di rigore nella finale di consolazione, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul risultato di 1-1.