L’edizione 2014 della Viareggio Cup resterà scolpita nel cuore di Daniele Borra. Il portiere montanarese nato a Chivasso nel luglio 1995, da quest’anno in forza all’Hellas Verona Primavera, è infatti giunto fino ai quarti di finale del prestigioso torneo internazionale giovanile con la sua formazione, eliminato ad un passo dalla semifinale dal Palermo. Giocare da titolare in una bella vetrina come la Viareggio Cup è di per sé motivo di grande orgoglio, ma difendere i pali di una delle squadre rivelazione dell’intera kermesse ed eliminare nei quarti di finale niente di meno che la Juventus lo è ancor di più. Da protagonista, per giunta. Dopo 90’ chiusi a reti inviolate, con il Verona in dieci uomini dall’8’ della seconda frazione di gioco, gli scaligeri conquistano la qualificazione ai calci di rigore, grazie alle parate decisive proprio di Borra. Il portierone gialloblu para i primi due rigori calciati dai bianconeri Filippo Romagna e Sergio Buenacasa e permette ai suoi compagni di mettere al sicuro lo storico passaggio del turno. Grande l’esultanza a fine gara per un’impresa, quella dell’Hellas Verona Primavera, che ha dell’incredibile.
Messosi in luce nella scorsa stagione con la Berretti della Virtus Entella, squadra ligure con cui ha raggiunto la Final 4 di Cremona, nel mercato estivo Borra viene acquistato in prestito dall’Hellas Verona e si tuffa in questa nuova affascinante avventura con la volontà di ripagare la fiducia della società scaligera. Qualità tecniche, grande personalità e fisico imponente, sono questi i marchi di fabbrica del giovane talento canavesano che quest’anno si sta allenando anche con la prima squadra gialloblu ed è già andato in panchina in serie A, lavorando con il preparatore dei portieri Ermes Morini. Se nel gennaio 2013 era stato convocato dalla Primavera del Milan per una “due giorni” di allenamento e nella scorsa estate ha partecipato con la Nazionale Lega Pro Under 18 del commissario tecnico Valerio Bertotto allo Shiekh Hamdan International Football Tournament di Dubai, chissà che il 2014, iniziato alla grande alla Viareggio Cup, non riservi altre grandi soddisfazioni. Il futuro è nelle mani, anzi nei guanti da portiere, di Borra.
