Due imprese dell’Alessandrino, da decenni attive nel settore del disboscamento e del commercio all’ingrosso del legname,sono risultate evasori totali dal 2009.
La Guardia di Finanza ha scoperto un’ingente frode fiscale, per oltre 2,5 milioni di euro, attuata attraverso fatture per operazioni inesistenti, e Iva dovuta per 600mila. Nonostante l’assenza di documentazione contabile e dichiarazioni fiscali, sono stati rilevati consistenti flussi di denaro sui conti correnti, prova della vasta operatività delle aziende: i ricavi, abilmente nascosti, erano fatti transitare sui conti di familiari, formalmente esclusi dalla compagine societaria. Sono state individuate anomale fatturazioni, con causali generiche, cui spesso corrispondevano pagamenti inesistenti o parziali per lavori di pulizia fossati, bonifica e spianamento terreni, disboscamenti, demolizioni, effettuati in contanti e per cifre elevate.